Soffrono, ma vanno avanti
Coppa Italia: rimontano i viola col Monza e i blucerchiati col Crotone, la serie A perde Brescia e Verona
I ragazzi del duemila scacciano la paura e lanciano la Fiorentina, che torna a vincere al Franchi dopo sei mesi e mezzo, sempre in Coppa Italia. Dallo scintillante 7-1 contro la Roma, ultimo sussulto gioioso dell’era Della Valle, al soffertissimo 3-1 con il Monza di Berlusconi nella prima ufficiale della nuova era Commisso. Montiel inventa, Vlahovic segna. Due assist per lo spagnolo, i primi gol ufficiali per il serbo, che poi fornisce a Chiesa il passaggio vincente del definitivo 3-1. La Fiorentina però si prende un bello spavento: il Monza è più organizzato, sveglio, attento e, nonostante le due categorie di differenza, nel primo tempo azzecca tutto, chiudendo ogni varco e facendo male in contropiede. Il gol di Brighenti non è casuale e resiste sino all’ultimo spicchio di partita.
Montella, che aveva scelto una Fiorentina senza centravanti, con Boateng falso nove, azzecca i cambi: prima Montiel e poi Vlahovic. I giovani rincalzi sono letali e la Fiorentina, che deve essere necessariamente potenziata negli ultimi giorni di mercato, ribalta la situazione in nove minuti, tra il 35’ e il 44’ della ripresa, quando gli avversari sembrano sfiniti.
Vlahovic si conferma qualcosa più di un semplice prospetto: «Non dimenticherò mai questo giorno», dice festeggiato dai tifosi. Ma ai viola, per fronteggiare il terribile avvio in campionato con Napoli, Juve e Atalanta nelle prime quattro giornate, servirà di più: qualche acquisto e maggiore convinzione. La squadra è lunga, spesso prevedibile e non graffia. Lirola è disattento sul gol, Boateng fatica a trovare la posizione, Benassi sembra un pesce fuor d’acqua negli schemi di Montella. Alla fine di buono c’è il risultato.
Non soffre solo la Fiorentina. Il terzo turno di Coppa Italia, è una specie di trappola anche per la Sampdoria. Il Crotone segna subito con Molina e sfiora il raddoppio con Benali, prima che la squadra di Di Francesco riesca a rimontare con due reti in cinque minuti alla fine del primo tempo, grazie al diagonale di Caprari e al rigore di Quagliarella. Nella ripresa i blucerchiati vengono salvati da Audero prima del 3-1 definitivo del giovane Maroni.
Alla fine solo due delle dodici squadre di serie A vengono eliminate. Brescia e Verona vengono raggiunte da Perugia e Cremonese nel recupero e sorpassate nei supplementari. Dopo Genoa e Parma, facile l’approdo ai sedicesimi per il Bologna (3-0 a Pisa), facilissimo quello del Lecce sulla Salernitana (4-0) dell’ex c.t. Ventura. Udinese e Spal vincono 3-1 rispettivamente con Sud Tirol e Feralpi.
Vincono anche il Cagliari contro il Chievo (2-1 ma sardi in dieci per oltre un tempo) e il Sassuolo con lo Spezia (1-0).