La meglio gioventù sui banchi di scuola
Martedì il presidente Mattarella premierà gli Alfieri del Lavoro: i ventisei migliori studenti d’italia. Eccoli qui
«Non credo riuscirò a dire nulla al presidente, sarò troppo emozionato». Però se Giovanni Pellegrino riuscisse, a Sergio Mattarella vorrebbe dire: «Rivalutiamo la chimica, non è brutta come si pensa e potrebbe risolvere molti problemi». Il diciannovenne da Castellanza Grotte (Bari), primo anno a Medicina all’università di Bari, martedì prossimo riceverà dal presidente della Repubblica la medaglia di «Alfiere del Lavoro» insieme con altri 25 studenti. Sono i migliori d’italia. Quelli con almeno il 9 all’esame di terza media, con minimo la media dell’8 per i primi 4 anni della scuola superiore e con il 100 all’esame di maturità.
In oltre tremila sono stati segnalati dai presidi di tutta Italia e i più meritevoli riceveranno l’attestato d’onore insieme con i 25 Cavalieri del Lavoro nominati ogni anno dal capo dello Stato il 2 giugno. I migliori studenti con i migliori professionisti, proprio a rimarcare «la continuità dell’impegno nello studio e nella vita».
«Sapere di essere tra i migliori d’italia — dice Giovanni — mi dà un po’ i brividi, so di essere bravo e ammetto di essere anche un po’ secchione, ma a scuola non sono mai stato serioso, anzi, ero un chiacchierone e mi sedevo sempre all’ultimo banco». Giovanni vorrebbe specializzarsi in Medicina nucleare e un giorno partire con Medici senza frontiere. «Essere bravo — spiega — per me è anche una responsabilità, significa anche poter aiutare chi non lo è e chi ha bisogno, anche se oggi spesso chi studia e pensa è considerato lo scemo di turno».
Finita la maturità lo scorso luglio (tutti con 100 e molti con la lode), i 26 ragazzi del 2000 e del 2001 stanno muovendo i primi passi all’università. Da Medicina a Giurisprudenza, Martina Corelli Istituto d’istruzione Superiore di Argenta Media quadriennio 9,9 Fabrizio Miceli Istituto d’istruzione Superiore di Scicli, media quadriennio 9,9 Liceo Scientifico di Anzio Media quadriennio 9,8 Aurora Abbondanza Liceo Scientifico di Genova Media quadriennio 9,8 Istituto Superiore di Orvieto Media quadriennio 9,8 Thomas Reali Istituto Superiore di Cascina Media quadriennio 9,9 Chiara Dileo Istituto Tecnico di Altamura Media quadriennio 9,9 Istituto Superiore di Galatone Media quadriennio 9,9 Liceo Scientifico di Sciacca Media quadriennale 9,9 Istituto d’istruzione Superiore di Tropea. Media 4 anni 9,9 Francesca Ludovici Liceo Classico di Latina Media quadriennio 9,9 Istituto Superiore di Rionero in Vulture, media quadriennio 9,8 Liceo Classico di Rende Media quadriennio 9,9 Luca Giammanco Liceo Scientifico di Palermo Media quadriennio 9,8 Istituto Superiore di Taranto Media quadriennio 10 Emma Maria Ugolini
Liceo Scientifico di Verona Media quadriennio 10 Alessandro Bettoni Istituto d’istruzione Superiore di Brescia. Media 4 anni 9,8 Istituto Superiore di Crema Media quadriennio 9,8 Liceo Scientifico di Sora, media quadriennio 9,9 Laura Ginestretti Liceo Scientifico di Lugo Media quadriennio 9,8 Istituto Tecnologico di Castellana Grotte, media quadriennio 9,9 Angela Zanatta Istituto superiore di Sulmona Media quadriennio 9,8 da Ingegneria (gestionale, elettronica, clinica, biomedica) a Lettere e Filosofia, fino ad Economia ad Harvard. Sono determinati e concreti e quasi la maggior parte di loro ha lasciato la propria casa per trasferirsi in un’altra città, soprattutto dal Sud al Nord. Come Salvatore Carmine Romano, maturità classica all’istituto Fortunato di Rionero in Vulture (Potenza) e ora al primo anno di Medicina alla Bicocca di Milano. O Luca Giammanco, partito dal liceo scientifico Cannizzaro di Palermo diretto alla facoltà di Fisica alla Sapienza di Roma. Lui, grazie alla sua bravura, è stato anche ammesso al Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro «Lamaro Pozzani» a Roma, creato dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro proprio per aiutare gli studenti più meritevoli.
Invece Sofia Zanelli, 19 anni di Rende (Cosenza) ha scelto di restare nella sua terra. Per
I Cavalieri
Nello stesso giorno il riconoscimento ai Cavalieri del Lavoro nominati il 2 giugno