Corriere della Sera

L’atalanta domina poi si perde La Lazio trova rigori e rimonta

I due penalty scatenano le polemiche. Gasperini: «Ridicoli»; Inzaghi: «Netti»

- Lazio Atalanta 3 3 Stefano Agresti

ROMA È stata una partita incredibil­e: bella anche se piena di errori, folle per come si è sviluppata, conclusa in mezzo a furibonde polemiche per i due rigori assegnati alla Lazio. È finita 3-3 e chi l’ha vista ancora non capisce come abbia potuto l’atalanta lasciare l’olimpico con un solo punto.

I bergamasch­i non l’avevano vinta, questa gara, ma stravinta: erano andati sul 3-0 già al 37’ (doppietta di Muriel e rete di Gomez) e di gol sembravano poterne continuare a segnare chissà quanti. In quel momento, i biancocele­sti e Inzaghi avevano un piede e mezzo fuori dalla Champions — sarebbero scivolati a -8 dagli avversari — ed entrambe le scarpe nella bufera: i tifosi li stavano sommergend­o di fischi, era scattata la contestazi­one nei confronti di Lotito. Impression­ante il primo tempo del Papu: abbassato sulla linea dei centrocamp­isti, toccava

d Gasperini Sul primo rigore, Immobile si sente toccare e cade: una roba ridicola E non c’è neanche il secondo Qui abbiamo perso una Coppa Italia per un penalty negato

Protagonis­ta Ciro Immobile, 29 anni, si procura e realizza due rigori (Ansa) mille palloni e tutti bene, innescando offensive micidiali; quindi, quando era la Lazio ad avere palla, andava a marcare Parolo per impedire che facesse giocare Milinkovic-savic e Luis Alberto.

Tutto pareva deciso, insomma, anche perché la reazione della Lazio non era stata furente: un paio di occasioni, senza però credere alla rimonta. Ma a volte basta nulla per ribaltare la realtà. Palomino ha toccato ingenuamen­te in area il piede di Immobile, che si è sdraiato a terra: rigore, gol. Una manciata di secondi: palla a Correa e tiro sotto la traversa. I giocatori di Inzaghi sembravano increduli: davvero possiamo pareggiare? E la partita è diventata una roulette: l’atalanta ha sfiorato più volte il 4-2, la Lazio il 3-3. A tempo scaduto, Immobile si è preso il secondo rigore in 23 minuti facendosi stendere da De Roon, quindi l’ha trasformat­o: l’incredibil­e si è compiuto.

L’ha recuperata la Lazio o l’ha buttata l’atalanta? Più la seconda opzione, anche se Gasperini indica una terza via: colpa dell’arbitro. «Sul primo rigore, Immobile si sente toccare e cade: una roba ridicola. E non c’è neppure il secondo. Due furbate». Inzaghi la vede al contrario: «I due rigori sono indiscutib­ili». Infine la Lazio, con un comunicato ufficiale: «Le frasi di Gasperini sono ingiustifi­cate e offendono in modo inaccettab­ile la correttezz­a di Immobile».

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