Fiumi esondati, frane e caldo Lo strano autunno al Nord
Allerta a Genova. Da domani nuova perturbazione
Nubifragi, frane, allagamenti: il Nord ostaggio del maltempo. Giornata difficile a Milano sotto la continua minaccia di esondazione di Seveso e Lambro e sottopassi allagati. Allerta a Genova con le scuole chiuse. Treni bloccati tra Liguria e Lombardia. Disagi anche in Piemonte.
Piogge forti, raffiche di vento, temporali e bombe d’acqua. Una violenta perturbazione ha colpito Piemonte, Valle d’aosta e soprattutto Liguria e Lombardia, dove fino alle 3 della scorsa notte è rimasta l’allerta arancione, convertita in gialla oggi fino alle 12. Milano ha vissuto una giornata difficile, con la città in tilt e la continua minaccia di esondazione dei fiumi Seveso e Lambro, che hanno superato la «soglia di attenzione». In Rete è montata la protesta di chi rinfaccia all’amministrazione di come basti un temporale per mettere in ginocchio una città. In realtà di acqua ne è venuta giù parecchia: in una sola giornata a Milano il 50% delle precipitazioni dei primi 20 giorni di ottobre e il 10% dall’inizio dell’anno. Cinque asili non hanno aperto ieri mattina, colpiti da infiltrazioni nelle aule. La città è praticamente bloccata: chi si è mosso in macchina è rimasto imbottigliato nel traffico con i sottopassi trasformati in piscine. Tangenziali da bollino rosso, con un grave tamponamento tra auto e tir che ha causato la morte di due persone nel primo pomeriggio. Mezzi pubblici intasati, linee di tram ferme per guasti elettrici e fermate della metro chiuse perché allagate dopo il nubifragio della notte. Sul fronte ferrovie, in mattinata la circolazione risultava fortemente rallentata in tutta la regione: 16 le linee con corse in ritardo o cancellate. Il maltempo ha provocato danni agli impianti di circolazione, a quelli di controllo e ad alcune vetture, creando disagi soprattutto ai pendolari. Allagamenti anche nel resto della Lombardia, soprattutto nel Lecchese e nel Bergamasco.
Spiegano i meteorologi che questi sono gli effetti della profonda «saccatura» che da giorni sta determinando un flusso di correnti caldo-umide meridionali sul Paese. Un ottobre ballerino, con giornate ancora molto calde, soprattutto al Sud, che si alternano ad altre freddissime. Meteo alla mano, dopo il lieve miglioramento di oggi, da domani sera tornerà a scendere forte la pioggia.
Forti temporali hanno messo in ginocchio tutto il Nordovest. La Protezione civile ha posto l’allerta rossa per le province di Genova e Savona, arancione in quelle di Imperia e La Spezia. Solo in Liguria la perturbazione, spinta dai venti caldi di scirocco provenienti da Sud, ieri ha causato 20 mila fulmini. Interrotti i treni che collegano Genova a Torino e Milano e scuole che resteranno chiuse anche oggi in molti comuni. Vento forte con raffiche fino a 118 chilometri all’ora. La situazione più critica a Rossiglione, nell’entroterra di Ponente, dove una frana ha costretto a sfollare 30 persone — una persona è stata estratta dal fango dai vigili del fuoco — e il sindaco su Facebook ha invitato la gente a non uscire di casa. In Piemonte, record di precipitazioni a Gavi, nell’alessandrino, con 253 millimetri d’acqua.