Perché restano validi gli ideali della Resistenza
Esce oggi in edicola con il «Corriere della Sera» il libro di Daniele Aristarco Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi, in vendita al prezzo di 7,90 più il costo del quotidiano. Il volume, tratto dal catalogo EL, resterà in edicola per un mese: l’autore, rivolgendosi idealmente a una ragazza di seconda media di nome Giulia, sviluppa in forma epistolare un ragionamento sull’esperienza fascista e più in generale sul fenomeno del potere dispotico, con l’intento di stimolare nei più giovani l’interesse per il nostro passato tragico e la consapevolezza di quanto sia fragile e prezioso il patrimonio costituito dalle libertà democratiche. Aristarco analizza le diverse componenti dell’ideologia fascista e le varie fasi dell’ascesa politica e poi della rovinosa caduta del dittatore Benito Mussolini, analizzando la capacità del regime di raccogliere e gestire il consenso della popolazione, ma anche la necessità che esso aveva di reprimere il dissenso in maniera brutale «per esibirsi in un lungo, folle monologo che si trasformò in delirio». Nella parte finale del libro l’autore si sofferma sul significato della Resistenza, senza farne un mito, ma sottolineando come da quell’esperienza sia scaturito un profondo cambio di mentalità, che consentì al nostro Paese di ritrovare le ragioni di una convivenza pluralistica e di darsi la Costituzione su cui si basa tuttora la nostra convivenza civile.
Daniele Aristarco ha insegnato lettere nella scuola media e ora si dedica ai libri per ragazzi. Drammaturgo e regista teatrale, ha vinto numerosi premi. Si occupa inoltre di laboratori di scrittura creativa per l’infanzia. (l. d.p.)