Corriere della Sera

Bottas, botto da paura Verstappen pole sospetta

Valtteri contro le barriere, Max «brucia» Leclerc ma è giallo

- Daniele Sparisci

motivi di affidabili­tà, e in Giappone per errori loro. Fondamenta­le sarà partire bene nel lungo tratto che precede la prima curva, sfruttare e difendersi dalle scie, evitare inutili confronti interni. La previsione di Binotto: «Sarà una gara lunga, tesa e difficile: tutta da giocare come dimostrano i tempi in qualifica». Vettel però freme per buttarsi nella mischia, ama il calore dei tifosi messicani: «Sarà un’avventura con le gomme, la macchina va bene. Nel primo tentativo ho commesso un errore, nel secondo ho dovuto frenare». Anche Leclerc ha steccato i colpi finali: «Fondamenta­le sarà lo start perché abbiamo un’ottima velocità di punta. Vedremo un grande spettacolo».

Lewis Hamilton stavolta si è tenuto ai margini della lotta, in quota la Mercedes si è sgonfiata, ma resta pericolosa. È una logica che ormai si ripete da dopo la pausa estiva. Ferrari fortissima sullo sprint, più vulnerabil­e in gara. «Non potevo battere Verstappen. E nemmeno senza l’incidente di Bottas ci sarei riuscito — ammette Hamilton —, gli altri erano troppo veloci. E anche domani mi aspetto una domenica difficile». Poco importa, la via per la storia è tracciata: facendo 14 punti in più del compagno di squadra (che potrebbe essere retrocesso in griglia, la macchina pesantemen­te danneggiat­a potrebbe aver bisogno di un nuovo cambio)oggi vincerebbe il suo sesto Mondiale, arrivando a -1 dal record assoluto di Michael Schumacher. E se non sarà qui fra Austin (domenica prossima) e il Brasile il ragazzo di Stevenage avrà tutto il tempo di preparare la festa. Evitando accuratame­nte bicchieri e posate di plastica, naturalmen­te.

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