La scia di attentati Il terrore nel mondo
Parigi, 9 gennaio 2015
Un uomo uccide una poliziotta in centro e quattro persone in un supermercato ebraico: Isis rivendica. Gli attacchi sono coordinati con quello del 7 gennaio a Charlie Hebdo (rivendicato da Al Qaeda: 12 vittime, 11 feriti).
Tunisi, 18 marzo 2015
Tre terroristi sparano sui turisti al Museo nazionale del Bardo: 22 vittime, 45 feriti. Due attentatori muoiono, il terzo scappa. Lo Stato Islamico rivendica, ma le autorità indicano un gruppo jihadista locale
Parigi, 13 novembre 2015
Il peggior attentato mai avvenuto in Francia: un commando dell’isis attacca il teatro Bataclan e vari locali, uccidendo 130 persone e ferendone 350; un kamikaze si fa esplodere vicino allo stadio durante Francia-germania
Nizza, 14 luglio 2016
Un uomo su un camion si scaglia sulla folla della Festa Nazionale: 86 morti e 303 feriti. Due giorni dopo l’isis lo rivendica come suo «soldato»; ma non ci sono ancora prove certe che avesse legami con lo Stato Islamico
Manchester, 22 maggio 2017
Un kamikaze si fa esplodere alla fine del concerto di Ariana Grande al Manchester Evening News Arena. I morti sono 23, compreso l’attentatore; i feriti 250. L’attacco è rivendicato dall’isis il giorno seguente
Barcellona, 17 agosto 2017
Un furgone a nolo investe la folla lungo la Rambla uccidendo 16 persone. I feriti sono 124. L’autista riesce a fuggire. L’indomani la polizia ferma e uccide 5 dei responsabili, e ne arresta altri 4. Isis rivendica l’attacco
Strasburgo, 14 dicembre 2018
Un uomo armato con una pistola e un coltello entra in un mercatino di Natale e spara sulla folla. Ferisce 14 persone e ne uccide 5, fra cui il giornalista italiano Antonio Megalizzi, 28 anni, che muore tre giorni dopo