Seb ritrovato Alla Ferrari manca qualcosa
Forse Vettel ha perso la corsa per due doppiati in bagarre. Forse Leclerc ha perso la corsa per una strategia penalizzante. Più probabilmente Lewis Hamilton ha voluto celebrare il suo 6° titolo in anticipo sulla matematica con una gara delle sue: strepitosa per scelte tattiche, gestione e precisione. Non è mai facile accettare la sconfitta quando hai due macchine in prima fila ma questa Mercedes resta una corazzata soprattutto nella gestione delle gomme. Il tutto dentro un’altra domenica rassicurante circa lo smalto ritrovato di Seb che dalla convivenza con Leclerc assimila flebo di adrenalina, voglia, tenuta mentale.
Un’evidenza che genera qualche rimpianto supplementare perché forse — di nuovo — questo Vettel non avrebbe perso il titolo lo scorso anno con una macchina decisamente migliore di quella di oggi. Leclerc, ecco: si è dannato pure lui ma con due soste non avrebbe vinto nemmeno Superman, senza contare una manciata di secondi perduti in un pit stop rognato. Conoscendo il ragazzo, sono cose che devono aver segnato un po’ lo smalto, anche perché sembrava avere la corsa in pugno dopo un avvio di prim’ordine. Un’ipotesi rafforzata dal ritmo dopo il primo stop, decisamente inferiore a quello mostrato dal compagno pur con coperture più logorate. Insomma, a questa Ferrari manca ancora qualcosa. Poca roba ma qualcosa. Niente di comparabile con la prima parte del Mondiale. Ma è difficile che un weekend si chiuda senza intoppi, vuoi a causa di errori di chi guida, di rogne varie, di complicanze ai box. Niente di comparabile con quanto combina Verstappen il cui talento viene ancora mortificato da una foga di ragazzo che deve dimostrare ciò che già sappiamo. Un peccato. Soprattutto, dentro una corsa fatta apposta per lui.