Mika alla scoperta di se stesso: ora sono in pace
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● Domani esce il numero di novembre di Style, il mensile maschile del Corriere della Sera, diretto da Alessandro Calascibetta. La parola chiave del numero è «origini»
«Lo strazio delle estati in Riviera per un adolescente sovrappeso, l’educazione cattolica, le origini americane: a 36 anni Mika ha fatto pace con Michael Holbrook Penniman (il suo vero nome all’anagrafe, ndr) e ha trasformato le ferite in un dolore “utile” mettendo nero su bianco il suo personale Libro della Rivelazione».
Comincia così l’articolo dedicato a Mika, il poliedrico artista al quale Style dedica la copertina del numero di novembre. Ed è un nuovo Mika; che ha saputo ritrovare creatività e libertà. Che ha adottato il suo vero nome, riscoperto una nuova energia sensuale e superato la gelosia che non lo faceva sentire mai all’altezza. L’artista si metterà a nudo in un Revelation tour che attraverserà Europa, America e Asia. Una sorta di «terapia d’urto» — racconta — che parte proprio dalle sue «origini», parola che fa da fil rouge all’intero numero di Style.
L’uomo è solo un animale ma non vuole ammetterlo?
Sembra una provocazione, ma è il sunto degli studi dell’etologo Frans de Waal, massimo esperto di primati, il cui pensiero dà vita all’articolo «Scimmioni come noi». Unendo cognizioni scientifiche ed esperienze personali de Waal indaga sulle origini dell’uomo sostenendo che «solo ricollegandoci alle nostre radici possiamo sperare di salvare noi stessi, e il pianeta, dall’estinzione».
Pier Andrea Canei affronta invece il tema del bullismo in un’inchiesta che mette in luce la diffusione del fenomeno, a scuola e attraverso i social. «Un mostro multiforme», difficilissimo da affrontare «perché — si legge — in pochi hanno il coraggio di spezzare il silenzio». Infine la moda e la riflessione su uno dei significati più profondi su cui si basa la vita sociale: la reputazione. Costruita, appunto, anche attraverso la (giusta) scelta dell’abito da indossare.