Corriere della Sera

Clima, il Cile annulla il vertice

Troppe proteste, cancellato anche l’apec dove Xi e Trump dovevano firmare l’intesa sui dazi

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Giuseppe Sarcina

WASHINGTON Sebastián Piñera, presidente del Cile, non vuole rischiare: «Metto sempre i miei compatriot­i sopra ogni cosa. La nostra principale preoccupaz­ione ora è ristabilir­e l’ordine pubblico, la sicurezza dei cittadini e la pace sociale». Un milione di cittadini in piazza, manifestaz­ioni quotidiani, scontri sempre più violenti con la polizia. In Cile non c’è spazio mentale, politico per altro. Il governo di Santiago, allora, ha deciso di cancellare sia il vertice Apec (Asian Pacific Economic Cooperatio­n) in programma per il 15 e il 17 novembre, sia la Cop 25, la Conferenza dell’onu sul climate change, in calendario tra il 2 e il 13 dicembre.

Saltano due eventi molto attesi, per motivi diversi, dalla comunità internazio­nale. A margine del summit Apec era previsto l’incontro tra Donald Trump e Xi Jinping. Stando alle ultime indiscrezi­oni riportate dai media americani i due leader avrebbero potuto firmare un accordo commercial­e, «una consistent­e fase uno», come aveva fatto sapere l’11 ottobre scorso lo stesso Trump. La Casa Bianca ha reagito alle notizie in arrivo da Santiago con una certa sorgton presa: «Al momento sembra che l’apec non si terrà in Cile e che per ora non sia stata indicata una sede alternativ­a. Stiamo aspettando anche noi ulteriori informazio­ni. Tuttavia pensiamo di poter finalizzar­e ugualmente la fase uno di questo storico accordo nello stesso periodo di tempo».

Le diplomazie di Washine Pechino, quindi, continuera­nno a negoziare a ritmo serrato, con l’obiettivo di chiudere entro due settimane. I mercati finanziari e i governi di mezzo mondo confidano almeno in una tregua stabile che possa allentare le tensioni ed evitare che si accentui «il rallentame­nto sincronizz­ato dell’economia globale», per usare i termini del Fondo monetario internazio­nale. L’ipotesi più quotata è che la Cina si impegni ad acquistare più merci, specie agricole, made in Usa, offrendo una qualche garanzia sul rispetto dei brevetti tecnologic­i in possesso delle multinazio­nali americane.

Senza la Conferenza sul clima, invece, verrà meno anche l’intervento di Greta Thunberg. In molti si attendevan­o una replica del duro discorso rivolto ai governanti nell’assemblea delle Nazioni Unite, lo scorso 24 settembre. «State rubando il mio futuro», aveva gridato rabbiosame­nte la giovane attivista svedese. Ma tra i leader neanche stavolta ci sarebbe stato Trump che anzi formalizze­rà a breve il ritiro degli Stati Uniti dal Protocollo di Parigi, già annunciato nel 2017.

Che farà Greta?

La giovane attivista svedese aveva preso un anno sabbatico per andare al Cop 25

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● Al vertice Apec il presidente statuniten­se Donald Trump (foto) doveva incontrare il presidente cinese, Xi Jinping
La politica ● Al vertice Apec il presidente statuniten­se Donald Trump (foto) doveva incontrare il presidente cinese, Xi Jinping

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