Essilux, su i ricavi E Luxottica apre le mense al territorio
Traguardi bruciati in anticipo per Essilorluxottica. Per quanto riguarda i conti dei primi nove mesi. Ma anche in materia di welfare aziendale e di occupazione.
Partiamo dai conti. Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato ha superato i 13 miliardi, in aumento del 4,3% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2018. Nel solo terzo trimestre, con un fatturato di 4,31 miliardi, la crescita è stata del 5,2%, contro il 4,5% medio stimato dagli analisti. Il gigante delle lenti e delle montature conferma gli obiettivi per l’intero anno: un incremento delle vendite compreso tra il 3,5% e
Fondatore
Leonardo Del Vecchio, 84 anni, fondatore di Luxottica e presidente operativo di Essilor Luxottica, il primo gruppo mondiale nella produzione di occhiali il 5% e un aumento dell’utile netto «adjusted» tra 1 e 1,5 volte rispetto alle vendite.
Per quanto riguarda l’occupazione, in Italia dopo l’accordo integrativo del 21 giugno scorso, Luxottica sta stabilizzando 1.251 lavoratori, un centinaio in più rispetto ai 1.150 previsti.
Nelle ultime settimane, per finire, Luxottica ha realizzato un salto di qualità anche rispetto al welfare. Che non si limita più al solo supporto dei dipendenti ma si orienta anche al sostegno della comunità. Da ottobre le mense degli stabilimenti di Agordo e Sedico, nel bellunese, hanno cominciato infatti a sfornare gratuitamente una settantina di pasti aggiuntivi. Che vengono consegnanti a persone bisognose del territorio.
Il tutto per cinque giorni alla settimana. E in coordinamento con i Comuni. In sostanza sono le aziende speciali dei comuni di Sedico e Agordo a individuare le persone che necessitano di pasti a domicilio e a indicare i menù necessari. Le mense forniscono gratuitamente i vassoi. Poi i Comuni si occupano di arrivare a domicilio con le pietanze ancora calde. «Per noi si tratta di un aiuto prezioso — spiegano all’azienda speciale di Sedico —. Le persone da aiutare sono indicate dai nostri servizi sociali. E siamo sempre noi a organizzare i volontari». I pasti avranno un costo simbolico commisurato alla fascia Isee: da zero a poco più di 4 euro. Quanto raccolto servirà a coprire le spese legate alle consegne e a creare un fondo per altre iniziative benefiche.