Inchiesta dell’uefa contro Lazio e Celtic Il caso sarà discusso il 21 novembre
Lo scontro ideologico che ha accompagnato e animato la partita di Europa League tra Celtic e Lazio finisce nel mirino della Uefa. La commissione disciplinare ha deferito le due società per il comportamento dei loro tifosi in occasione della gara giocata a Glasgow una settimana fa. In particolare sono due i procedimenti aperti nei confronti del club scozzese, per «cori illeciti» e per «striscioni illeciti»; uno invece riguarda la Lazio, a causa dei cori intonati dai sostenitori biancocelesti.
Il caso sarà esaminato il 21 novembre, ma molto prima, giovedì prossimo, 7 novembre, è in programma a Roma la gara di ritorno. Confronto che diventa ancora più a rischio, considerato anche che da Glasgow arriveranno quasi 10mila scozzesi. In quella circostanza la curva Nord, cuore del tifo laziale, sarà chiusa per razzismo in seguito a quanto accaduto nella partita contro il Rennes. Della partita di Glasgow si è parlato a lungo a causa del comportamento dei tifosi della Lazio, alcuni dei quali hanno raggiunto lo stadio mostrando il saluto romano (foto) e intonando «Avanti ragazzi di Buda», e per gli striscioni mostrati all’interno del Celtic Park dai sostenitori scozzesi, dichiaratamente antirazzisti. Ce ne erano alcuni con insulti in italiano e uno che raffigurava Mussolini a testa in giù con la scritta «Seguite il vostro capo».