La Roma scatenata ha ripreso la corsa
Poker all’udinese: ha subito 11 gol in 3 giorni
UDINE Nel segno di Nicolò Zaniolo, che ha giocato una partita di calcio totale come era quello dell’ajax di Michels o del Milan di Sacchi. La Roma torna da Udine con tre ottime notizie: il 4° posto in classifica, agguantato proprio in vista dello scontro diretto con il Napoli; 4 gol di pregevole fattura, 3 dei quali segnati in 10 contro 11 per la severissima espulsione di Fazio al 32’ del primo tempo; la conferma di un futuro splendente con Zaniolo e Mancini e di un presente solido con Smalling, Kolarov e Dzeko, ai quali si è aggiunto da quattro partite Javier Pastore, che sembrava perso alla causa ed è tornato calciatore con Fonseca.
Non c’è stata partita e se l’udinese è questa non si sa come possa scampare alla retrocessione. I friulani non hanno messo insieme due passaggi in fila e sono andati in apnea fin dall’inizio. Il gol di Zaniolo è stato favorito da un liscio di Samir, ma poi il dominio giallorosso è stato totale, con il solo difetto di non sfruttare tutte le occasioni create. Poco dopo la mezzora è arrivato l’episodio che avrebbe potuto cambiare la partita. Fazio, in vantaggio su Okaka, si è addormentato su un pallone di scarsa pericolosità. L’argentino ha provato a rimediare allargando il braccio e Irrati ha estratto il cartellino rosso ritenendola chiara occasione da gol. Dallo stadio si è avuta la sensazione di problemi di collegamento con la Var e sono passati almeno 3 minuti per la decisione finale. Irrati non ha cambiato idea: il contatto, anche se minimo, c’era stato e perciò toccava a lui valutarlo. Fonseca non ha fatto cambi: Mancini è scalato difensore centrale nel 4-4-1. Nella ripresa, quando tutti si aspettavano l’assalto dell’udinese, è arrivata la grandinata giallorossa: Smalling su azione da corner, Kluivert su assist al bacio di Pastore e Kolarov su rigore hanno dato alla vittoria le dimensioni del trionfo.
La Roma tornerà in campo sabato alle 15, contro il Napoli, caricata a mille da una settimana vissuta alla grande, rovinata solo dall’errore dell’arbitro Collum contro il Borussia. Fonseca ha deciso di far dormire la squadra a Udine e ripartire in mattinata. La sfida a Ancelotti si giocherà anche su qualche ora di sonno in più. L’udinese è sembrata troppo brutta per essere vera, confermando la sconfitta per 1-7di Bergamo. Undici gol in due partite saranno la condanna di Tudor?