«Arbitri andate a pelare patate»
Il pareggio dell’atalanta scatena le polemiche del Napoli: al centro l’uso della Var
Tutto invariato in classifica, Napoli e Atalanta si prendono un punto a testa, ma il finale (lungo otto minuti oltre il tempo regolamentare) è uno spettacolo che nel calcio mai si dovrebbe vedere. E genera in casa Napoli la madre di tutte le domande: chi giudica un fallo da rigore, il direttore di gara o il Var? Rigore negato al Napoli, gol del pari dell’atalanta, De Laurentiis è una furia: «Questo calcio è malato, fossi in Ancelotti andrei di nuovo via dall’italia».
Come esasperare una partita equilibrata, a tratti intensa, giocata da Napoli e Atalanta con la giusta carica agonistica? Basta un episodio controverso, gestito male. Giacomelli a quattro minuti dalla fine giudica regolare un fallo in area di Kjaer che stende Llorente. Se è rigore o meno, i dubbi restano. Le immagini mostrano una gomitata dell’attaccante azzurro. Ci sarebbe la Var per fare chiarezza, ma il direttore di gara decide con i colleghi in cabina video di non andare a rivedere. Sull’azione immediatamente successiva l’atalanta fa gol con Ilicic — e pareggia la sfida — e in campo si riversa tutta la panchina del Napoli. Giacomelli si ferma, comunica con i colleghi della Var, i giocatori del Napoli protestano, Ancelotti viene espulso. Ce ne vuole per far perdere la testa al leader calmo, ma al di là che fosse fallo o meno, è la gestione del momento a generaormai re polemiche. Il Napoli recrimina che Banti (alla Var) non abbia sollecitato Giacomelli al controllo delle immagini.
«Sono una persona seria, e non ho dubbi sul rigore — dice Ancelotti —. Alla Var hanno visto una gomitata, siamo
Rosso
Il momento dell’espulsione di Carlo Ancelotti dopo il gol concesso a Ilicic
(Ansa) arbitrati dagli uomini in cabina. Lo reputo un attacco alla mia professionalità». Aurelio De Laurentiis affonda il colpo: «A velocità normale è rigore tutta la vita, ma almeno andate a rivedere, ne ho piene le tasche. Siamo noi che finanziamo il calcio. Cari Nicchi e Rizzoli senza di noi andreste a pelare patate. Ora dovete metterci la faccia, fino ad ora lo avete fatto male. Va spezzato il filo rosso di una casta che va avanti dal 2005». Più equilibrato l’allenatore dell’atalanta, Gasperini: «Dal campo sembrava rigore, ma ho rivisto le immagini ed è Llorente che colpisce Kjaer. Ma io sono di parte».
Il rammarico per il gol di Ilicic una manciata di secondi dopo è grande in casa Napoli, almeno quanto la decisione sul rigore. Poi il pareggio è probabilmente il risultato più giusto, in una partita in cui il Napoli ha dominato per la prima mezzora, creando quattro occasioni da gol e capitalizzandone solo una con Maksimovic. L’atalanta ha poi iniziato a giocare come sa: Milik spreca il raddoppio e a fine primo tempo Freuler beffa Meret con la palla che gli passa tra le gambe. Nella ripresa l’ingresso di Mertens rende la manovra più vibrante. Fabian Ruiz pesca Milik che stavolta non sbaglia. Il vantaggio dura 15 minuti, poi lo spettacolo diventa velenoso.
Ancelotti Ciò che è successo è un attacco alla mia professionalità
Gasperini Il rigore? Alla Var si vede una gomitata a Kjaer. Non c’era