Vangelo e Corano, il viaggio rivoluzionario di Francesco
Otto secoli fa l’incontro del Santo con il Sultano. Il libro di padre Fortunato: un messaggio attuale
Le migrazioni di popoli che giungono da lontano con i loro usi e religioni e la paura del «diverso» in parte della società, sono temi al centro dell’agenda politica di molti Paesi: specialmente quelli che si affacciano sul Mediterraneo. Ma siamo sicuri che siano solo del nostro vivere quotidiano o, per dirla con Giambattista Vico, sono corsi e ricorsi storici?
Basta leggere Francesco e il Sultano. 800 anni da un incredibile incontro (Edizioni San Paolo) — scritto dal giornalista Piero Damosso e dal direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato — per capire quanto siadere,
● no argomenti tanto antichi quanto attuali. Il libro lo dimostra, ripercorrendo le tappe del cammino del Santo di Assisi e dei francescani in tutto il mondo anche con documenti inediti, fino all’approfondimento dell’epoca di rinnovamento che sta vivendo la Chiesa con il pontificato di papa Francesco. Anni non facili, di incertezze e tensioni economiche e sociali.
Gli autori, per leggere in filigrana i nostri giorni pongono l’insegnamento di Francesco e indicano come soluzione l’incontro con tra diverse culture, religioni e modalità di interpretare il mondo. Fu proprio il Santo a intraprenotto secoli fa, un viaggio tanto rivoluzionario quanto pericoloso per incontrare il sultano d’egitto Malik Al-kamil, mentre divampava la quinta Crociata.
Un dialogo proficuo che, se c’è volontà di aprirsi e di comprendersi, dimostra come si possa generare pace e ricchezza dall’incontro tra culture diverse. Il volume ha il pregio di ripercorre in modo coinvolgente le tappe di questo viaggio in cui il Vangelo incontrò il Corano.
Tornando ai nostri giorni, viene rappresentato — tramite il percorso del dialogo cristiano sostenuto da papa Francesco, Benedetto XVI e San Giovanni Paolo II, per arrivare alla dichiarazione di Abu Dhabi sulla «fratellanza umana» del 2019 — «la necessità di recuperare, anche dall’esempio francescano, l’amore verso gli uomini, il rispetto per le altre culture, il riconoscimento delle loro libertà e del diritto di tutti alla vita». Infine viene ricordato il «coraggio e la visione di Papa
Francesco, ancorata al Vangelo e alla tradizione cristiana più dinamica che vuole liberare la Chiesa da ogni mondanità e che, proprio per questo, sente ancora più doverosa l’identità del popolo cristiano e realizza, in questa dichiarazione firmata con il grande Imam dell’università sunnita di Al-azhar del Cairo, uno dei passaggi fondamentali del pontificato e della storia del cristianesimo, da cui non si potrà più prescindere».
Del resto le strade aperte, per gli autori, sono tre: o ci si scontra o c’è indifferenza o arricchimento reciproco.
Migrazioni
Ci pongono tre strade: scontro, indifferenza oppure un reciproco arricchimento