Grandi scrittori, interviste, idee: speciale Bookcity
Anche la Nobel e Ghosh nello speciale su Bookcity Milano. Poi Paolo Giordano con Aramburu
Speciale su Bookcity nel nuovo numero de la Lettura.
Passano prima sul nuovo numero de «la Lettura» moltissimi degli autori che saranno ospiti di Bookcity Milano da mercoledì 13 a domenica 17 novembre. Qualcuno propone una riflessione inedita sulle questioni d’oggi, altri regalano un inatteso ritratto dell’italia, altri propongono un racconto, altri ancora anticipano i temi del loro intervento a Bookcity. E poi, interviste, conversazioni, e ancora recensioni e curiosità: il #415 (che sarà in edicola fino a sabato 16 novembre) è un numero gigante di ben 64 pagine, con uno speciale dedicato a Bookcity, illustrato tra l’altro con le immagini di mostre d’arte in corso a Milano.
Ed eccoli, gli autori dello speciale su «la Lettura» e i loro racconti. Intanto, l’affresco terrificante del disastro di Cernobyl, scritto dal premio Nobel 2015 Svetlana Aleksievic: l’autrice lo leggerà alla Conferenza mondiale Science for Peace, a Bookcity il 15 novembre, e lo anticipa sul supplemento. E non è una lettura che si dimentica: soldati inutili con i loro fucili contro le radiazioni, uccelli in volo che si suicidano, addetti inviati sul posto che, dopo, non potranno più avere figli. Un tradimento alla Terra, spiega Aleksievic, al genere umano e alla natura tutta.
Quasi ironico ma inquietante l’affresco che propone il bestseller britannico Robert Harris (a Milano il 16): cellulari guasti, bancomat esauriti, supermercati vuoti, uno scenario estremo ma non improbabile in caso di gravi crisi (e il Regno Unito si avvicina alla sua Brexit, avverte Harris), per riflettere sulla «durata» delle civiltà.
Tanto più, come scrive il romanziere indiano Amitav
Ghosh (a Milano il 17 novembre) che una catastrofe vera la stiamo già vivendo, ed è quella del clima. Devastazione, la chiama giustamente Ghosh, e suggerisce una ricca lista di saggi e romanzi per capire meglio l’emergenza.
Il clima, indirettamente, entra anche nel racconto italiano che André Aciman propone su «la Lettura», visto che ci ricorda che a Roma, una volta, nevicava. L’autore (a Milano il 16 e 17 per Bookcity e il 20 per Zacapa Noir Festival) descrive i panorami romani a partire da una canzone cui è legato, La nevicata del ’56 cantata da Mia Martini: Aciman, americano nato in Egitto da una famiglia ebreosefardita di madrelingua francese, rievoca attraverso la canzone e la città icone come Nino Rota o Billy Wilder che hanno fatto del meticciato tra culture la loro forza.
Straniero o quasi anche in patria è invece il personaggio di Jack Reacher, creatura americana dell’inglese Lee Child: l’autore bestseller propone sul supplemento un’ampia anticipazione del nuovo libro di racconti che presenterà a Bookcity (Longanesi), ambientata in un’america notturna ed evocativa. Lee Child sarà a Milano il 17 per l’iniziativa Friendship Tour, un giro europeo con i colleghi Ken Follett, Jojo Moyes e Kate Mosse, che girerà l’europa per parlare della Brexit e ribadire l’amicizia tra inglesi ed europei. E poi, intervistato da
Alessia Rastelli che racconta il «viaggio dell’amicizia» dei quattro, anche Ken Follett ha un messaggio per i lettori europei, e parla di radici comuni. Discutono di femminismo, fede, libertà e anche di «velo» la musulmana italiana Sumaya Abdel Qader (a Bookcity il 15) e la filosofa Laura Boella, laica, in un dialogo condotto da Alessandra Coppola.
Tutto lo speciale de «la Lettura» si apre, come anche Bookcity, con la conversazione tra lo scrittore basco Fernando Aramburu e il Premio Strega italiano Paolo Giordano, che è andato a trovarlo nel suo buen retiro in Germania: Aramburu parla di identità spagnola, dell’importanza dell’istruzione per i cittadini delle democrazie, ma anche di sé e della sua gioventù di ragazzo malo, ribelle. E il poeta e narratore olandese Cees Nooteboom, che sarà ospite alla festa de «la Lettura» il 17 nella Sala Buzzati del «Corriere della Sera», parla con Alessandra Iadicicco di cactus, delle lingue che conosce, del numero 33.