Neo romanticismo: il diamante «sospeso» che dà luce al bridal ring
«Nei momenti di incertezza tornano di moda i simboli: il solitario, il trilogy...». L’anello di fidanzamento è tornato tendenza al punto che Victoria Beckham, tradendo il suo undestatement, ha dichiarato di averne ricevuti ben 14 da suo marito David. «Prezioso, ma nel segno di un neo romanticismo, mai freddo» spiega Francesca Fossati, designer di Recarlo, brand conosciuto nel mondo per il bridal ring. Il dettaglio fa la differenza, anche nei gioielli. Il solitario montato rigorosamente su oro bianco ha un cuoricino di diamante incastonato sul lato, particolare intimo ed espediente che filtra la luce enfatizzando i bagliori del diamante sospeso. «La sezione tubolare ha una fodera interna che rende l’anello confortevole», spiega la designer a Palazzo Serbelloni dove sono state ricreate le lavorazioni artigianali dell’azienda di
Valenza fondata da Carlo Re nel 1967. «Grazie a un accordo con i tagliatori del diamante, il taglio a cuore, usato nell’alta gioielleria, oggi è possibile a partire da 0,06 carati fino a 1,5». Ed ecco gli anelli a spirale e i collier degradanti. La collezione Anniversary si arricchisce degli orecchini a cerchio, ispirazione
Seventies. «Il dono di nonni e genitori ai nipoti e figli per segnare le tappe, come la laurea, ma anche l’autoacquisto della donna che lavora», spiega Paolo Re seconda generazione dell’azienda che fattura 28 milioni (il 95% in Italia) e che ora guarda all’europa.