Sud, il Manifesto di De Vincenti: ambiente e investimenti
Non c’è sviluppo in Italia senza sviluppo del Sud. Per Claudio De Vincenti, economista ed ex ministro per la Coesione territoriale, «serve un’azione di crescita culturale». Ieri De Vincenti ha presentato a Milano il suo Manifesto per il Mezzogiorno «Cambia, Cresce, Merita. Un nuovo Sud in una nuova Europa», promosso dall’associazione Merita (Meridione Italia), che ha già raccolto numerose firme dal mondo accademico, della cultura, dell’impresa e della società civile. «Il Sud non vuole assistenza — ha spiegato De Vincenti — vuole lavoro produttivo, imprese, investimenti. Il Sud non può accettare la falsa equazione ambiente uguale decrescita, perché la decrescita (vedi Bagnoli) distrugge l’ambiente e invece la tutela di ambiente e salute richiede sviluppo economico e civile»
Tra i punti del manifesto anche i fondi: «120 miliardi di investimenti pubblici aggiuntivi da qui al 2030, applicando la regola del 34% di investimenti ordinari al Sud e spendendo bene e nel rispetto dei tempi i fondi strutturali europei e il fondo sviluppo e coesione, 100 miliardi in più di investimenti privati da qui al 2030, come obiettivo della politica economica». Il manifesto vuole «presentare — ha concluso De Vincenti — una visione del Mezzogiorno, nonostante le difficoltà, come di un Sud che ha energie vive e positive da mettere in campo».