Corriere della Sera

«Impunità illegittim­a, è contraria alla Carta»

- Lorenzo Salvia

«Lo scudo penale non sta in piedi, è incostituz­ionale. Lo Stato di diritto non può garantire l’impunità a un soggetto mentre tutti gli altri devono rispettare le regole». Anna Macina, deputata e avvocato, pugliese, dà voce a quella parte del Movimento 5 Stelle che non vuole nemmeno sentire parlare di una nuova forma di protezione giuridica sulle acciaierie di Taranto.

Neanche se dovesse servire a convincere Arcelormit­tal a restare?

«Lo scudo è solo una scusa. Ci sono due ricorsi incrociati, quello dei commissari potrebbe costringer­e l’azienda a rimanere. Parlare ora di scudo mi pare quanto meno fuori tempo».

Ma se il governo lo riproporrà, magari con la fiducia, lei come voterà?

«Al momento il decreto non c’è. Io ho un approccio tecnico, giuridico: non è il caso di fare il processo alle intenzioni».

Va bene, ma allora come se ne esce?

«Se ne esce dimostrand­o che Arcelormit­tal non può andare via violando un impegno preso con lo Stato italiano»

L’azienda dice che la venuta meno dello scudo penale ha cambiato il quadro giuridico. E se cambia il quando giuridico loro possono andare via.

«Non è vero e lo hanno scritto loro stessi. Vogliono andare via perché hanno sbagliato il piano industrial­e. E perché i giudici di Taranto non si voltano dall’altra parte».

Ma allora qual è la soluzione, costringer­li a rimanere?

«Prima dimostrare che non hanno titolo per andare via. E poi costringer­li a trattare. Ma solo a patto che trattino a

La multinazio­nale non ha titolo per andare via. Bisogna costringer­li a trattare, ma a carte scoperte

E di esuberi non si può discutere

carte scoperte».

E fino a che punto si potrebbe spingere lo Stato nella trattativa?

«Del piano industrial­e si può discutere. Di esuberi no. Del piano ambientale no, perché a Taranto si soffre e chi dice il contrario vuol dire che non c’è stato».

Ma, dopo quello che sta accadendo in questi giorni, è difficile che i rapporti fra Stato e azienda tornino sereni. Non sarebbe meglio procedere a un nuovo commissari­amento per provare a vendere di nuovo l’ex Ilva?

«No, così faremmo un favore ad Arcelormit­tal. E io non voglio fare favori a chi non rispetta lo Stato di diritto».

 ??  ?? Deputata Anna Macina, 46 anni, avvocata, nel 2018 eletta a Montecitor­io con il M5S
Deputata Anna Macina, 46 anni, avvocata, nel 2018 eletta a Montecitor­io con il M5S

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