Corriere della Sera

Remix, video e parodie Quando lo sfottò social rende il politico «pop»

Il caso di «Io sono Giorgia». E Salvini sbarca su Tik Tok

- di Massimo Rebotti

MILANO Non è il primo politico che viene «remixato» e non sarà l’ultimo, ma Io sono Giorgia, montaggio rap del comizio che la leader di Fratelli d’italia tenne in piazza San Giovanni a Roma il 19 ottobre, veleggia verso i 5 milioni di visualizza­zioni ed è destinato a diventare, a suo modo, un caso di scuola. Se del brano parlano le trasmissio­ni tv generalist­e — da Che tempo che fa alle Iene — ma viene suonato anche da cantanti «alternativ­i», come la milanese Miss Keta, significa che il tormentone ha travalicat­o qualsiasi «bolla», per diventare trasversal­e a ogni età e a ogni pubblico.

Ricapitola­ndo: il comizio di Giorgia Meloni di quel sabato romano — sarà per la verve, sarà per i contenuti — è da subito molto condiviso sul web. Per un meccanismo classico della rete, viene sminuzzato, rimontato, rilanciato, fino a quando arriva la «genialata» di due dj ventenni che trovano la «base giusta»: e il rap decolla. L’intento dei due — come hanno raccontato al Corriere — era critico: «Tutto avremmo voluto tranne che diventasse un inno per lei». E infatti il remix — che trasforma il discorso della leader di destra in un pronunciam­ento a favore delle comunità gay — all’inzio circola in ambienti web lontanissi­mi dalle sue idee. L’efficacia del brano e la prontezza di Meloni ad accogliere l’onda imprevista di popolarità, trasforman­o l’intento critico in una involontar­ia (ma impetuosa) operazione simpatia.

Per Meloni non è la prima volta: un suo bellicoso discorso contro una nave delle ong che trasportav­a migranti — «O l’olanda mi dice che sta facendo un atto ostile contro di noi, o l’olanda mi dice che non riconosce la Sea Watch e allora si fanno sbarcare queste persone e la nave si affonda» — viene riprodotto in forma di samba e diventa a Propaganda live su La7 un ritmatissi­mo Ollolanda. Anche qui l’intento è inizialmen­te critico — si punta al contrasto stridente tra musica ballabile e

contenuti veementi — ma la leader sta al gioco e, come per Io sono Giorgia, si confeziona pure una maglietta a tema.

«La politica di oggi si presta ampiamente a questo incontro con le nuove forme di cultura popolare: i video, i remix, i meme» dice Edoardo Novelli, docente di Comunicazi­one politica e sociologia dei media all’università Roma Tre. «I politici — aggiunge— hanno ormai compreso che diventare protagonis­ti di questi tormentoni gli permette di entrare in contatto con pubblici che altrimenti non incontrere­bbero mai». Per questo, probabilme­nte, Matteo Salvini non se la prese quando remixarono come un ipnotico rap un suo comizio contro «l’invasione dei clandestin­i»; e nemmeno Matteo Renzi fece una piega quando un suo discorso, in un inglese un po’ acrobatico, fu utilizzato per creare Shish is the world, presa in giro su travolgent­e base surf rock anni Sessanta. Volendo

vedere, il meccanismo di «rigirare» a proprio vantaggio uno sberleffo, per i politici non è una novità: «Quando per le elezioni del 2001 — ricorda Novelli — Berlusconi lanciò lo slogan “meno

tasse per tutti”, le parodie fiorirono: “Meno tasse per Totti”, “Meno tasse per Titti”. A un certo punto lo stesso Berlusconi indisse un concorso per la più originale...».

I remix di oggi, comunque, sono solo un aspetto di un campo più vasto che riguarda i canali, anche i più insoliti, che prende la comunicazi­one politica sul web. L’equipe di Novelli ha curato per il Parlamento Ue una ricerca sulla campagna elettorale delle ultime Europee da cui è emerso che l’italia è in testa (con Lega e M5S a farla da padroni) per quantità di materiale rilanciato in rete. «I partiti sovranisti e populisti — spiega — sono di gran lunga quelli che producono di più: sia contenuti propri sia rimaneggia­ndo contenuti di altri».

Notizia di ieri: il leader della Lega Salvini è il primo politico italiano ad aprire un profilo su Tik Tok, la app più usata dai ragazzini.

Tutto avremmo voluto fuorché il nostro brano diventasse un inno per Giorgia Meloni Volevamo prenderla in giro

MEM & J. Dj

autori di Io sono Giorgia

Una ricerca voluta dal Parlamento Ue mostra che i partiti sovranisti e populisti sono quelli che producono di più sul web

Edoardo Novelli

Università Roma Tre

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Il precedente Un altro discorso di Meloni viene arrangiato con ritmo samba. Lei sfoggia una maglietta dedicata alla canzone
 ??  ?? Il tormentone Brani di un comizio della leader di FDI Giorgia Meloni finiscono in un remix che in pochi giorni fa il boom di visualizza­zioni
Il tormentone Brani di un comizio della leader di FDI Giorgia Meloni finiscono in un remix che in pochi giorni fa il boom di visualizza­zioni
 ??  ?? Il rap Un comizio del leader della Lega Matteo Salvini contro «l’invasione dei migranti» diventa un rap sulla Rete
Il rap Un comizio del leader della Lega Matteo Salvini contro «l’invasione dei migranti» diventa un rap sulla Rete
 ??  ?? In inglese Un intervento in inglese di Matteo Renzi quando era presidente del Consiglio viene «remixato» in chiave surf rock
In inglese Un intervento in inglese di Matteo Renzi quando era presidente del Consiglio viene «remixato» in chiave surf rock

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