Financial Times cambia guida: arriva Khalaf, prima direttrice
Il Financial Times, fondato nel 1884, ha la sua prima direttrice. Inizia a gennaio 2020 l’incarico di Roula Khalaf, già vice del quotidiano finanziario, esperta di politica estera; lascia la direzione dopo 14 anni Lionel Barber, l’uomo che ha traghettato il giornale attraverso la transizione al digitale e il cambio di proprietà (nel 2015 lo ha acquisito il gruppo giapponese Nikkei per 844 milioni di sterline). Khalaf è dal 2016 la numero due di Barber, e ha gestito per anni la rete di corrispondenti del Ft, un centinaio in tutto il mondo. Ha lanciato Trade Secrets, un canale di inchieste sul commercio globale per gli abbonati (un milione, di cui il 75% in digitale). È esperta di Medio Oriente: nella sua bio su Twitter, oltre ai due figli maschi, cita la passione per «l’intricato teatro politico» di quell’area. E omette l’età: nessun articolo la cita, nessuna voce enciclopedica, e il solo riferimento al riguardo è un laconico «Sono cresciuta in Libano durante la prima guerra civile», cioè fra il 1975 e il 1990, concesso in un’intervista. Per il Financial Times, Khalaf ha coperto la guerra in Iraq e le primavere arabe; è al giornale dal 1995. Prima faceva parte della redazione di Forbes: un suo articolo è citato da Jordan Belfort, protagonista del libro The Wolf of Wall Street (2007) da cui nel 2013 Martin Scorsese ha tratto un film. Belfort parla del pezzo «insolente di una giornalista che mi dipinse come una sorta di Robin Hood cattivo, che ruba ai ricchi per dare a se stesso». Khalaf ha comunicato di avere accettato la direzione con un tweet: «Sono elettrizzata», ha scritto. «Che privilegio seguire il grande Lionel Barber». Barber, direttore molto amato e già corrispondente da Washington e Bruxelles, ha lasciato «il miglior lavoro da giornalista del mondo» (così lo ha descritto) con una lettera alla redazione. Barber, 64 anni, ha potenziato le pagine di geopolitica e accompagnato il giornale nella transizione dalla pubblicità cartacea a quella digitale: il picco di abbonati (1 milione) è un suo successo. «È stato», ha twittato ieri, «un privilegio e un piacere. Congratulazioni a Roula».