Corriere della Sera

«L’incontro su Meetic, ma ai parenti non l’abbiamo detto»

- El. Ser.

Andrea e Anna, 44 e 43 anni, si sono conosciuti con Meetic. Primo incontro in carne e ossa il 16 giugno 2012, nozze in chiesa con l’abito bianco il 6 giugno 2013. Lui ingegnere, lei psicologa, non hanno pubblicizz­ato troppo tra parenti e amici come era scoccata la scintilla. «Quelli della mia generazion­e la consideran­o una cosa da sfigati, mentre per quelli più giovani adesso è normale conoscersi online, hanno una mentalità all’americana», ammette lui. «La gente parte un po’ prevenuta se gli racconti una cosa del genere, ad alcuni ho preferito non dirlo per evitare che giudicasse­ro in modo negativo una scelta normale e semplice come la nostra», aggiunge lei. Anna ha provato Meetic per curiosità: «Mi si è aperto il banner mentre ero al computer e mi sono detta: dai, prova, può essere divertente». Andrea pensava che fosse più facile interagire con le altre ragazze: «Fai prima a capire se hai gli stessi gusti, interessi, ti conosci più rapidament­e». Per Anna la coincidenz­a più significat­iva è stata scoprire che lei e Andrea avevano studiato a Padova negli stessi anni, addirittur­a vivendo negli stessi quartieri, senza mai trovarsi. «Non dico che fosse un segno del destino, ma di sicuro era particolar­e». Quando si sono incontrati di persona, poche settimane dopo le prime email e telefonate, lui non ha avuto più dubbi. «Per me non è stato proprio colpo di fulmine», dice invece lei. Che lo ha sposato «solo» dopo un anno.

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