Business sostenibile: l’economia del futuro in Triennale
Domani la giornata-evento con i guru, gli attivisti e le aziende. Per immaginare uno sviluppo diverso
Ultimi posti per la giornataevento di domani, giovedì 14 novembre, in Triennale a Milano. L’economia del futuro, in programma dal mattino alle 9.30 fino alla sera alle 19.30, è un viaggio tra energia e mobilità, riciclo e alimentazione, finanza ed economia circolare, smart city e smart society, alla ricerca di modelli di sviluppo alternativi e sostenibili. Ascolteremo voci da tutto il mondo, naturalmente anche dall’italia. Saranno quelle di economisti, attivisti e divulgatori scientifici. Ma anche dei manager e delle aziende, da Bmw ad Arvedi e Ntt Data, da Cap a Rekeep, da Hera a Conai, da Cirfood a Fnm, e ancora Terna, Axa Im, Ambienta, in prima linea per affrontare un cambiamento che non si può più rimandare.
«La nostra casa è in fiamme», ripete Greta Thunberg, la giovane attivista a cui va il merito di aver portato tutta l’attenzione mediatica possibile, e non solo quella, sul climate change e su un Pianeta in sofferenza. Per provare a spegnere questo incendio, ragioneremo con i nostri ospiti su quello che già si sta facendo e su quello che è possibile e necessario fare: dalle buone pratiche al futuro. Perché mitigare (prima) e adattarsi (poi) al cambiamento climatico non vuole dire rassegnarsi.
Al contrario, significa operare per ridurne gli effetti negativi sull’ambiente e costruire modelli di vita differenti.
Come fare, lo chiederemo ai nostri «guru». A Raj Patel, economista esperto di crisi alimentari, che aprirà la giornata, il compito di spiegare perché il diritto al cibo (buono e per tutti) è un pilastro per un futuro sostenibile. Gli farà eco Carolyn Federman, attivista americana, che gira gli States per insegnare agli adolescenti a mangiare e cucinare meglio. Bertrand Badré, ex direttore della World Bank e autore del libro E se la finanza salvasse il mondo? rifletterà sulla possibilità di trasformare gli attuali 14 mila miliardi di dollari impegnati in titoli negativi in un volano per investimenti a impatto positivo o sostenibili, seguendo gli obiettivi dell’agenda Onu al 2030. E ancora: il geologo Mario Tozzi, stimolerà la platea con il suo speech sul cambiamento climatico; il fisico Claudio Tuniz farà riflettere sull’evoluzione dell’uomo, che non sarà per forza solo tecnologica. Una prospettiva sull’economia circolare, da molti considerata l’alternativa «principe» per preservare le risorse del pianeta e continuare a crescere, sarà il cuore dell’intervento di Jocelyn Blériot, della Fondazione Ellen Macarthur. Da Bruxelles, Fulvia Raffaelli, capo unità della divisione della Commissione Ue per l’economia circolare, spiegherà i piani dell’europa. E ancora: Stefano Boeri, con la sua visione di un’architettura sostenibile nelle città di domani, e la meteorologa Serena Giacomin: le metropoli alla prova del cambiamento climatico.
Per prenotarsi, si può ancora scrivere a leconomiadelfuturo@rcs.it. Gli eventi sono a ingresso gratuito e il programma completo è online sul sito: corriere.it/economia/ economia-del-futuro.