Iliad, la Borsa premia i conti e il buy-back di Niel
Balzo in Borsa a Parigi per Iliad, che ieri ha concluso la giornata di contrattazioni a +18%. Quali le molle che hanno scatenato questa ascesa? Innanzitutto l’annuncio di un’operazione di buy back da 1,4 miliardi di euro, al prezzo di 120 euro che rappresenta un premio del 38% rispetto alla quotazione media che la società ha registrato negli ultimi 3 mesi. Il fondatore (e principale azionista con il 52% delle azioni) del gruppo, Xavier Niel (foto), non apporterà le sue azioni al buy back, ma ha detto di essere pronto ad aumentare la sua esposizione. A finanziare il buy back, ha precisato Niel, un aumento di capitale dello stesso importo, da lui garantito. Secondo quanto detto finora, il buy back dovrebbe iniziare a dicembre e l’aumento a gennaio. Ma a rendere la giornata in Borsa di Iliad mossa sono stati anche i conti dei primi nove mesi del 2019, che mostrano un’accelerazione nel terzo trimestre, con il fatturato consolidato pari a 1,33 miliardi di euro, in aumento dell’8,1%. Dati che superano le attese. La Francia ha contribuito ai ricavi trimestrali per 1,23 miliardi (+3,3%), mentre l’italia con 109 milioni, in crescita del 137%. Solo nella Penisola Iliad ha registrato 700 mila nuovi abbonati netti , portando il totale a quota 4,5 milioni: una cifra che le garantisce una fetta di mercato superiore al 4%.
Ferrarelle, accordo con Danone Waters per la distribuzione negli Usa
Acqua Ferrarelle vola negli Stati Uniti. Ferrarelle Spa, che opera già in oltre 40 Paesi, ha siglato un accordo di distribuzione con Danone Waters of America, importatore e distributore nordamericano di acque minerali in bottiglia, come Evian, e che partirà a gennaio 2020.
Prysmian, ricavi a 8,6 miliardi
(e.cap.) Sono stati approvati dal consiglio di amministrazione di Prysmian S.P.A., l’azienda italiana specializzata nella produzione di cavi per il settore dell’energia e delle telecomunicazioni, i dati consolidati dei primi nove mesi dell’anno. La società ha registrato ricavi per 8.635 milioni di euro e un utile netto di 273 milioni, in crescita del 53,4% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Confindustria, al centro studi Stefano Manzocchi
Nuovo direttore al centro studi di Confindustria L’economista Stefano Manzocchi, responsabile dell’international Economics Department of Economics della Luiss, è il nuovo direttore del Centro studi della Confindustria. L’associazione che rappresenta agli imprenditori italiani ha chiesto a Manzocchi di prendere il posto di Andrea Montanino a cui Viale dell’astronomia non aveva rinnovato il contratto.
Bonomi nel cda di Dulevo
Il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Dulevo International, società con sede a Fontanellato (Parma), specializzata nella produzione di macchine per la pulizia industriale.