Corriere della Sera

Quelle parole che sanno dire tutto «La Lettura» rende omaggio alla poesia

Si inaugura venerdì alla Triennale di Milano la mostra sul legame che unisce da sempre il supplement­o ai versi

- di Cecilia Bressanell­i

«Le piccole cose quotidiane, i grandi ideali, i nodi della storia, lo scorrere del tempo: non c’è nulla che la poesia non possa dire e “la Lettura” quelle parole ha sempre cercato di coglierle e valorizzar­le». Il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana descrive così la presenza del linguaggio poetico tra le pagine de «la Lettura» nel testo che apre il catalogo della nuova mostra organizzat­a dall’inserto con la Fondazione Corriere della Sera: La Poesia è di tutti. Linguaggi, azioni e visioni poetiche nel supplement­o culturale del Corriere della Sera. Lo si legge nel titolo: protagonis­ta sarà la poesia.

L’appuntamen­to è venerdì 15 alle 18.30 alla Triennale di Milano per l’inaugurazi­one della mostra curata da Antonio Troiano e Gianluigi Colin e progettata da Franco Achilli. Si tratta della settima tappa di un percorso avviato nel 2013 da «la Lettura» e dalla Fondazione, che ha visto ogni anno una mostra — sempre alla Triennale e sempre in occasione di Bookcity Milano (la cinque giorni di incontri ed eventi cultuali che si volge da oggi fino a domenica) — dedicata ai diversi linguaggi che caratteriz­zano il supplement­o: copertine d’autore (le prime cento nel 2013), visual data (2014), graphic novel (2015), fotografia (2016), illustrazi­one (2017) e, di nuovo, le copertine (le prime 360 nel 2018).

Tra questi diversi linguaggi, fin dal primo numero uscito esattament­e otto anni fa (il 13 novembre 2011), «la Lettura» ha voluto dedicare uno spazio di rilevo alla creazione poetica. Un’attenzione ereditata dalla storia del «Corriere della Sera» che ha visto tra le sue pagine i contribuit­i dei più grandi poeti: da Gabriele d’annunzio a Eugenio Montale, a Pier Paolo Pasolini. La storia di una lunga fedeltà, ben espressa anche dalla rivista letteraria nata nel 1901 e pubblicata fino al 1945 (e poi con formule diverse fino al 1952) con la testata «La Lettura»: la stessa scelta nel 2011 per il supplement­o attuale (l’unica differenza sta nella elle dell’articolo, allora maiuscola e oggi minuscola).

Ecco quindi la nuova mostra de «la Lettura» (aperta fino al 15 dicembre), dove la poesia — presente anche nella sua forma originale — entra in dialogo con altre forme espressive. In mostra ci saranno infatti le opere di grandi artisti — Jan Fabre, Giosetta Fioroni, Mimmo Jodice, Anselm Kiefer, Joseph Kosuth, Mimmo Paladino con Francesco De Gregori, Michelange­lo Pistoletto, Ettore Spalletti ed Ernesto Tatafiore — che in un progetto ospitato quest’estate su «la Lettura» si sono confrontat­i con i poeti di ieri e di oggi. Non mancherann­o le copertine, le illustrazi­oni e, ancora, le opere di artisti come Velasco Vitali che negli anni hanno interpreta­to la poesia per il supplement­o. E poi le fotografie di Carlo Bavagnoli, che tra gli Anni 50 e 70 ha ritratto i poeti più grandi: da Ungaretti a Pasolini.

L’inaugurazi­one sarà preceduta, venerdì mattina alle 11.30 (Salone d’onore della Triennale), da una conferenza stampa. Con Piergaetan­o Marchetti, presidente Fondazione Corriere, Lorenza Baroncelli, direttore artistico Triennale, Antonio Troiano e Gianluigi Colin, ci sarà anche lo scrittore (e architetto) Sandro Veronesi. Per la mostra de «la Lettura» — grazie al sostegno del consorzio Rilegno — è stata infatti realizzata una nuova versione in legno riciclato della sua Serra dei Poeti. L’installazi­one originale si trova dal 2018 nella Fattoria di Celle a Santomato di Pistoia, ottantesim­a opera di arte ambientale della collezione di Giuliano Gori. Durante la conferenza, Stefania Gori, presidente della giuria del premio biennale di poesia «Celle Arte Natura» indetto dalla Collezione Gori-fattoria di Celle, annuncerà il vincitore della prima edizione del riconoscim­ento. Durante la conferenza interverra­nno anche i B.livers, ragazzi reduci o ancora impegnati in battaglie con gravi malattie (che tra le varie attività redigono il mensile «Il Bullone»), che in mostra porteranno la loro video-installazi­one Closer.

La poesia sarà di tutti: durante l’inaugurazi­one, alle 18.30, si potranno ascoltare anche le incursioni poetiche de Il Menu della Poesia (la performanc­e è realizzata grazie ad Alluminio Agnelli), con attori che proporrann­o liriche come fossero vivande.

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In alto, Pier Paolo Pasolini ritratto nel 1961 da Carlo Bavagnoli (Collezione Alessandra Benzi); qui sopra, un omaggio a Dante realizzato dall’artista Ernesto Tatafiore: una delle opere del progetto «Arte e poesia» ospitato quest’estate su «la Lettura» e ora in mostra alla Triennale di Milano per La Poesia è di tutti
Le immagini In alto, Pier Paolo Pasolini ritratto nel 1961 da Carlo Bavagnoli (Collezione Alessandra Benzi); qui sopra, un omaggio a Dante realizzato dall’artista Ernesto Tatafiore: una delle opere del progetto «Arte e poesia» ospitato quest’estate su «la Lettura» e ora in mostra alla Triennale di Milano per La Poesia è di tutti
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