Lady Insigne si ribella e difende Napoli «Non mi sento in fuga dalla mia città»
NAPOLI Lady Insigne mostra tutta la forza di una donna nata a Napoli, con due figli piccoli. E anche l’autorevolezza vecchio stile della moglie consapevole di dover stare un passo indietro al marito Lorenzo (foto), anche se è capitano del Napoli ed esposto mai come in questo momento, a fischi e insulti. Ha poco meno di 30 anni, ma i valori della famiglia sono quelli d’un tempo. «Non mi interessano le questioni calcistiche. E non entro nelle vicende che coinvolgono Lorenzo, penserà lui eventualmente a dire o fare qualcosa. Tengo però a dire che non mi sento una donna in fuga dalla mia città». Genny Darone è a casa sua adesso, con i bambini. Non ha paura, piuttosto fa un appello alla calma e alla serenità. «Il calcio è un mondo dove ogni cosa viene amplificata, qui a Napoli si sta creando allarmismo assurdo. Faccio fatica a comprenderlo. Possono esserci momenti negativi, conosco le regole del gioco e so che verranno giorni migliori. Ma la mia città non tradisce e so di non correre alcun pericolo». Le vicende delle ultime settimane sono però argomento discusso in casa, suo marito da capitano e la squadra tutta si sono ribellati al ritiro imposto dal club. Dispensa saggezza, lady Insigne: «C’è bisogno di tranquillità e riflessione, sono ottimista». In casa Napoli c’è tregua, Ancelotti fa il pontiere tra la squadra e De Laurentiis. Ci sono segnali di distensione.