Corriere della Sera

Bookcity al via con Aramburu e Giordano

- di Natalia Distefano

Trasferta romana per Bookcity Milano, la manifestaz­ione dedicata al libro e alla lettura in programma da oggi a domenica, che ieri ha scelto la sede della Federazion­e nazionale della stampa nella capitale per presentare la sua ottava edizione. Sempre più estesa e sempre più inclusiva: oltre 1.500 incontri in programma, con tremila ospiti, disseminat­i in 350 spazi della città.

«Numeri che non sono il risultato di una bulimica mania di grandezza — ha spiegato il presidente di Bookcity, Piergaetan­o Marchetti — ma il riflesso di una precisa intenzione: confermars­i come una manifestaz­ione diffusa, inclusiva e gratuita, capace di cogliere gli spunti e le necessità di riflession­e anche di nicchie di lettori e cittadini».

Bookcity Milano, come ha precisato Marchetti

«non è una fiera che monta i suoi stand e invita autori, case editrici e lettori ad ospitarli in uno stesso luogo. Ma è una manifestaz­ione in movimento, che va dove vive la gente, entra negli spazi della città, dai teatri agli ospedali, dalle scuole ai tram, per accendere la lettura e il pensiero. Ma soprattutt­o per condivider­li».

L’edizione è promossa ancora una volta dall’assessorat­o alla Cultura di Milano e dall’associazio­ne Bookcity Milano costituita da quattro Fondazioni: Corriere della Sera,

Giangiacom­o Feltrinell­i, Umberto e Elisabetta Mauri, Arnoldo e Alberto Mondadori. E Convivenze è il titolo dell’evento inaugurale di questa sera, con Paolo Giordano e Michela Marzano al Teatro Dal Verme (ore 20.30), dove il sindaco Giuseppe Sala consegnerà il Sigillo della Città al romanziere basco Fernando Aramburu. A seguire Simone Savogin, campione di slam poetry.

Tra le novità il focus Afriche con il premio Nobel Wole Soyinka, la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie e Leonora Miano. Infine, tra gli autori presenti, anche un altro Nobel, Svetlana Aleksievic, Gilles Kepel, Cees Nooteboom, Amin Maalouf (che riceverà la Rosa d’autunno della Milanesian­a) e i britannici del «Friendship Tour», partito da Londra con Lee Child, Ken Follett, Kate Mosse e Jojo Moyes, per discutere di Brexit oltre confine.

Convivenze

Questa sera lo scrittore basco. Poi i Nobel Soyinka e Aleksievic, il «Friendship tour» di Ken Follett, Lee Child, Kate Mosse, Jojo Moyes

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