«Un angolo di gentilezza con i vestiti per i poveri»
Da due mesi, a Roccalumera, l’obiettivo è essere più gentili. Anche nella cittadina in provincia di Messina è nata la delega «alla gentilezza» per gli assessori comunali. «Tutto nasce dalla Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza, il 22 settembre, e dall’invito dell’associazione culturale Cor et Amor di Ivrea, l’ideatrice dell’assessorato alla Gentilezza in Italia, a istituirlo anche da noi. E io, che sono mamma, ho subito pensato al mio Cristian. A quando mi dice “mamma l’acqua” o non saluta le persone. Con mio marito non gli diamo tregua: “Come si dice? Qual è la parolina magica che manca?”. Alla buona educazione ci teniamo moltissimo». Miriam Asmundo, 38 anni, già nella squadra del sindaco Gaetano Argiroffi, in Comune si occupa anche di Servizi sociali, Politiche giovanili e Pari opportunità. «L’assessorato alla Gentilezza è un incarico a costo zero, ma impegnativo e dal grande valore simbolico. Sono avvocato, con tutte queste deleghe ho preferito sospendermi dall’albo. Agli scettici dico che sensibilizzare alla gentilezza serve, soprattutto se le si conferisce un valore istituzionale. Solo così i cittadini sono portati a praticarla. Mercoledì, per la Giornata mondiale della Gentilezza, sono andata alla scuola di Roccalumera e ho proposto i giochi che promuovono la buona educazione e la collaborazione tra i bimbi. Sto già pensando al prossimo progetto: vorrei un angolo di gentilezza sul lungomare dove lasciare gli abiti che non si usano più. Pronti per essere presi da chi ne ha bisogno».
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