Lufthansa non molla ma Delta stringe su Alitalia
Il ceo Spohr: «Serve trovare un partner, non è rilevante la questione di chi mette i soldi»
MILANO Lufthansa non sembra aver cambiato idea sul suo ruolo in Alitalia. L’investimento nella newco potrebbe arrivare soltanto dopo un accordo commerciale: è questa la posizione espressa ieri in serata da Carsten Spohr, amministratore delegato del gruppo tedesco. È anche una posizione che non va incontro alla richiesta di Ferrovie e Atlantia — i soci italiani che stanno lavorando alla definizione di un piano industriale di rilancio — che chiedono l’equity subito e anche superiore ai 100 milioni di euro promessi dall’americana Delta Air Lines per poter entrare nella cordata.
«La cosa più importante per un futuro di successo per Alitalia è trovare il giusto partner commerciale», sostiene Carsten Spohr, il super-manager di una società che include anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines ed Eurowings. «Resto sempre un po’ sorpreso dal fatto che la questione su chi metta equity nella compagnia sembra invece essere considerata più rilevante», sottolinea.
Ma mentre l’amministratore delegato esprime queste opinioni, a quanto si apprende il team finanziario starebbe studiando il progetto per prendere una decisione sull’investimento. In un’intervista al quotidiano economico tedesco Handelsblatt pubblicata oggi Spohr aggiunge che un’alitalia gestita da loro sarebbe un vettore «premium», confermando quello che è il progetto tedesco da oltre due anni: Roma Fiumicino quinto hub (con Francoforte, Monaco, Zurigo, Vienna) e l’inserimento nella parte «Network airlines» (con Lufthansa, Swiss e Austrian) e non in quella «Eurowings», la divisione a basso costo che include anche Brussels Airlines.
Il 21 novembre resta per ora l’ultimo giorno per inviare l’offerta vincolante per Alitalia.