Mercedes e Red Bull, alleanza anti-ferrari Seb a Verstappen: «È immaturo»

Momenti clou Jorge Lorenzo vince il primo Gp in 125 nel 2003. Nel 2010 il primo titolo in Motogp, 5 anni dopo l’ultimo: quello del presunto «biscotto» (Afp, Ap)

Va in scena il penultimo Gp in Brasile (ore 15 e 19 le prove libere, Sky), a Interlagos, nel ricordo di Ayrton Senna scomparso 25 anni fa. A campionato chiuso non c’è l’atmosfera da vacanze anticipate. Dietro le quinte si consuma un grosso scontro al vertice. La Ferrari ha votato sì alle regole 2021 rompendo il fronte dei big e per questo Mercedes e Red Bull, che avrebbero voluto posticipare la riforma sfruttando il potere politico degli avversari, hanno replicato con «azioni di disturbo» alimentando sospetti sul motore della Ferrari e aumentando la pressione sulla Fia con richieste di chiarimenti. In questo quadro s’inseriscono anche le accuse pesanti di Max Verstappen di Austin, accuse non supportate da prove per le quali l’olandese non ha pagato pegno. Per ora, perché se dovessero ripetersi parole simili lui o altri saranno chiamati a risponderne fuori dalle piste. Da Maranello manifestano la volontà di spegnere la polemica, e c’è tranquillità anche sulla nuova direttiva tecnica che vieta l’uso di particolari liquidi nella power unit per aumentare i cavalli. Vettel (foto) ha risposto a Verstappen: «Dichiarazioni da immaturo. Prima certa gente veniva ignorata, adesso no. Non mi interessa ciò che dicono lui o gli altri. Risponderemo in pista». Ci proverà anche Charles Leclerc, che parte retrocesso di 10 posizioni per aver montato il nuovo motore.