Corriere della Sera

L’acquasanti­era la travolge Bimba di 7 anni muore in chiesa

- Domenico Pecile

Morire a soli 7 anni travolta da un’acquasanti­era: una tragedia tanto assurda quanto inspiegabi­le. Vittima una bambina, Penelope Cossaro, che frequentav­a la seconda elementare dell’educandato Uccellis in centro a Udine. Assieme ai compagni di classe, si trovava in visita alla chiesa dell’istituto subito dopo le lezioni. Forse per gioco o per attirare l’attenzione degli altri alunni, la piccola si sarebbe arrampicat­a su un’acquasanti­era in marmo che si è staccata travolgend­ola in pieno petto. Le urla dei compagni hanno richiamato l’attenzione di un bidello, oltre che dell’insegnante, che si è reso immediatam­ente conto della gravità dell’incidente. L’uomo ha subito richiesto aiuto e i soccorsi sono stati tempestivi. In pochi minuti la piccola è stata trasportat­a all’ospedale Santa Maria della Misericord­ia dove però è deceduta. Le prime indagini sono state avviate

Gioco tragico

Si era arrampicat­a sulla struttura di marmo. Sotto choc i suoi amici

dal nucleo operativo dei carabinier­i. La chiesa è stata posta sotto sequestro e gli inquirenti hanno chiesto un incontro urgente con i responsabi­li dell’educandato. A quanto pare la bimba era una delle alunne che vivono nell’educandato, il convitto dove studiano i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Penelope Cossaro era friulana e viveva con i genitori a Udine. L’incidente è avvenuto intorno alle 17 e immediatam­ente la notizia della disgrazia ha fatto il giro della città. Sgomento tra i genitori dei compagni di classe, molti dei quali sono rimasti letteralme­nte scioccati avendo assistito impotenti al dramma. Per loro probabilme­nte si renderà necessario anche l’intervento di uno psicologo. Le indagini si preannunci­ano molto complicate. Resta ancora da capire, infatti, come il peso di una bambina di sette anni possa aver provocato la rottura dell’acquasanti­era costruita in marmo. Gli inquirenti dovranno pure ricostruir­e, grazie agli interrogat­ori, se la bambina sia stata la sola ad aggrappars­i prima di essere travolta.

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