In Emilia l’idea di puntare sulla consigliera del caso Bibbiano
Il giorno dopo il voto su Rousseau, il M5S dell’emilia-romagna è frastornato. Voleva e vuole correre, ma ora sente sulle proprie spalle tutto il peso di una competizione elettorale che può tagliare le gambe al Movimento. Mancano i candidati al consiglio ma soprattutto manca quello alla presidenza della Regione. «La nostra campagna senza alleanze coi partiti partirà lunedì», assicura il capogruppo Andrea Bertani. La consigliera Silvia Piccinini vorrebbe però ritornare a sentire gli attivisti, questa volta «sulle alleanze». Nel frattempo iniziano a circolare i primi nomi di possibili candidati alla presidenza, a partire da Natascia Cersosimo, consigliera comunale a Cavriago e tra le prime ad avere dei sospetti sul sistema degli affidi a Bibbiano. Il secondo è quello di Luisa Cattelani, reggiana, già candidata al Senato nel 2018, a capo dell’associazione degli Imprenditori emiliani. Sempre che alla fine prevalga la linea contraria all’alleanza con il Pd di Di Maio, che lunedì dovrebbe arrivare a Bologna per dare l’avvio alla campagna.