«Ma torno presto»
Sarri in casa dell’atalanta: «Come andare dal dentista»
La Juve va dal dentista. Ronaldo rimane dal fisioterapista, lasciando l’impressione che giocare con il Portogallo sia più importante che farlo con la squadra che gli elargisce 31 milioni netti a stagione: «Sono concentrato sul mio recupero per tornare presto!» twitta lui, che in Nazionale aveva detto di stare benissimo, salvo poi ammettere il contrario.
Il paragone odontoiatrico che riguarda l’atalanta lo ha azzardato Guardiola e Sarri lo prende in prestito: «Perché è una bella definizione di una squadra forte, pericolosa, tecnica: dalle sfide con Gasperini ne puoi uscire bene, ma con il dolore, come dal dentista...». Perché quindi aggiungere altri patimenti al ginocchio destro di Ronaldo? Il portoghese non è tra i convocati e in attacco Sarri potrebbe puntare su Higuain-dybala ma anche affidarsi al vecchio tridente con Costa e Bernardeschi. In difesa De Sciglio dovrebbe sostituire Alex Sandro, unico terzino sinistro di ruolo, ai box dopo l’affaticamento col Brasile.
Sarri liquida in fretta l’uscita anticipata di Cristiano dal campo contro il Milan e relativo smoccolamento. E anche quella più imbarazzante dallo stadio, senza salutare la squadra: «Di chiarimenti non c’è bisogno. Anche tra i dilettanti le reazioni ai cambi erano le stesse. O passavo la vita a chiarire o mi abituavo che i giocatori vanno lasciati sbollire in certi momenti. Non è un problema».
Il problema è la condizione di Ronaldo, sulla quale l’allenatore bianconero tradisce un po’ di preoccupazione: «Nella riunione di martedì è emerso che nella prima partita in Nazionale era stato meglio e nella seconda ha avuto gli stessi problemi delle ultime gare. Abbiamo preparato un programma per cercare di togliere questo acciacco che lo sta condizionando, anche mentalmente, cercando di farlo allenare allo stesso tempo. L’obiettivo è diventato la partita con l’atletico martedì».
Peccato che quella sfida, dopo la sconfitta degli spagnoli a Leverkusen sia diventata meno delicata per la Juve rispetto allo snodo di Bergamo, dove in inverno arrivò l’eliminazione dai quarti di Coppa Italia, con un 3-0 che resta il k.o. recente più pesante. Per il brand Ronaldo comunque nessun problema: meglio una notte di Champions che una seduta nello studio dentistico Gasperini (dal quale resta fuori Zapata).
«Giocherei solo le grandi partite» ha confessato qualche settimana fa a France Football l’aspirante Pallone d’oro. Ma non è del tutto vero, come testimoniano i 173 minuti giocati in Nazionale contro Lituania e Lussemburgo, nel secondo caso su un campo che definire di patate (e quindi pericoloso) è un eufemismo. Nessuno nega che il Portogallo dovesse vincere tutte e due le partite per andare all’europeo senza passare dai playoff di marzo. Ma contro la Lituania dopo 20’ la sfida era già chiusa, con doppietta ovviamente di Ronaldo (magnifico il secondo). Che però ha voluto stare dentro fino all’83’, per segnare anche il terzo gol personale e il sesto del Portogallo.
d Sarri/1 Lo ha detto Guardiola: con l’atalanta ne puoi uscire bene, ma con il dolore Come dallo studio del dentista
d Sarri/2 C’è un programma per curare l’acciacco che condiziona Ronaldo: l’obiettivo è diventato l’atletico martedì
Contro il Lussemburgo, nonostante il risultato già indirizzato, Ronaldo è rimasto in campo fino alla fine e all’86’, con un tap-in facile, ha segnato ancora: per la patria certo, ma anche per l’ennesimo record. CR7 infatti è arrivato a quota 99 gol con la Nazionale, ad appena 10 reti dall’iraniano Ali Daei: tra i tanti primati inseguiti da Cristiano questo è uno dei più importanti, anche perché è uno dei pochi in cui l’odiato Messi (a 70 gol) è in netto ritardo.
Adesso invece è meglio fermarsi e curarsi. A riprova che Sarri ha fatto bene a sostituire il suo campione contro Lokomotiv e Milan, nonostante il disappunto di Cristiano. Ma è anche l’occasione giusta per chiedersi se l’interesse di Ronaldo coincida sempre — e soprattutto coinciderà in futuro — con quello della Juve.