IL MINISTERO E I CONSULENTI DI SOSTEGNO
Gli insegnanti di storia, di geografia e forse d’italiano costano. Ne sa qualcosa il Ministero degli Esteri che, immaginiamo suo malgrado, ha dovuto mettere sotto contratto otto consulenti di sostegno al ministro Luigi Di Maio.soldi
pubblici ovviamente, nello stile della tanto deprecata Kasta. Per le sue consulenze, Di Maio sta spendendo molto di più di Angelino Alfano, quando era agli Esteri, e tre volte di più del precedente ministro Enzo
I costi Agli Esteri stanno spendendo molto di più di quando c’era Angelino Alfano
Moavero Milanesi.
Non si era mai visto alla Farnesina un tale dispiegamento di collaboratori per agevolare il lavoro del ministro: tutto un mulinare di comunicazioni, relazioni, stampa, media, come se i funzionari di uno dei più prestigiosi ministeri non fossero all’altezza delle esigenze scolastiche del capo politico dei grillini.
È un momentaccio per Giggino nostro (e triste il Paese che lo ha nominato ministro). Davide Casaleggio, tramite la piattaforma Rousseau, l’ha umiliato, negandogli la «pausa elettorale» e mettendo in seria discussione la sua leadership. Persino Marco Travaglio lo descrive ormai come una guida azzoppata, «vieppiù indebolita».
La democrazia da strada chiama uguaglianza l’atto del piallare tutto quello che è diverso, quello che sporge, foss’anche una testa. Così, basta montarsi un po’ la testa, come ha fatto Giggino, per essere subito decapitati.