Salvini lancia l’opa sui «delusi» M5S
«Porte aperte a chi vuole continuare le battaglie». Il leader contro Fazio per l’intervista a Rackete
ROMA L’avversario del momento è il M5S, e Matteo Salvini colpisce duro. Il duetto tra Grillo e Di Maio è «surreale, anche gli elettori stanno spernacchiando» il fondatore del Movimento — un «poveretto, che fa pena» —, perché sono «schifati e delusi, a volte rassegnati» visto che è stato «venduto il sogno del M5S, quello della rivoluzione, in cambio di qualche poltrona offerta dal Pd».
Ed è a questi elettori, ma anche ai «tanti eletti che se ne sono accorti», che Salvini si rivolge definendo la Lega «una comunità aperta», le cui porte sono appunto «aperte per gli amici e le amiche di buona volontà che vogliano continuare la battaglia di trasparenze e legalità con noi».
Una vera chiamata a raccolta per parlamentari ed elettori: nel momento di massima difficoltà per il M5S, con le Regionali di Emilia-romagna e Calabria che arrivano tra due mesi, Salvini vede infatti gli ex alleati di governo come il lato debole della maggioranza, contro cui affondare. Mentre Giorgia Meloni prevede guai a breve per l’esecutivo («Non li vedo messi bene, è un governo basato sulla paura»), e Mariastella Gelmini chiama all’unità Forza Italia, il cui leader Berlusconi uscirà oggi dall’ospedale dopo i controlli per la contusione alla gamba, Salvini fa intravedere successi ad un passo per il centrodestra: «Non anticipo i sondaggi, ma con enorme soddisfazione vi dico che come ho scommesso tanti caffè in Umbria, conto di vincere altrettanti
Il sogno della rivoluzione M5S è stato venduto in cambio di qualche poltrona offerta dal Pd. Le porte della Lega sono aperte agli amici di buona volontà
caffè dopo la vittoria in Emilia», annuncia. E si prepara a mobilitare i suoi: «Il 14 dicembre saremo in tutte le piazze italiane per il No tax day, io a Milano».
Ma non saranno solo applausi. Come già a Bologna, anche ieri a Perugia infatti è stato accolto da un folto numero di «Sardine», come si sono ribattezzati i suoi contestatori: «Io preferisco impiegare il mio tempo costruendo e occupandomi di ciò che la gente ci chiede di fare» la replica
A Napoli Salvini spara a due africanizombie, opera di Salvatore Scuotto alla mostra «Virginem=partena»
del leader del Carroccio.
Più arrabbiato Salvini appare per la statua esposta ad una mostra a Napoli che lo ritrae mentre spara a due migranti terrorizzati: «Non fa ridere, per un c... È istigazione all’odio e alla violenza. Spero che venga ritirata quella pseudo-opera». E male anche la partecipazione di Carola Rackete a Che Tempo che fa di Fabio Fazio in onda stasera (stigmatizzata anche dalla leader di FDI Giorgia Meloni): «Accolta con tutti gli onori, a spese degli italiani, una che dovrebbe stare in galera... Roba da matti. Lasciamo la tedesca speronatrice di navi militari alla sinistra e al governo clandestino. Noi stiamo con l’italia e con Oriana!».