Corriere della Sera

Salvini lancia l’opa sui «delusi» M5S

«Porte aperte a chi vuole continuare le battaglie». Il leader contro Fazio per l’intervista a Rackete

- Paola Di Caro

ROMA L’avversario del momento è il M5S, e Matteo Salvini colpisce duro. Il duetto tra Grillo e Di Maio è «surreale, anche gli elettori stanno spernacchi­ando» il fondatore del Movimento — un «poveretto, che fa pena» —, perché sono «schifati e delusi, a volte rassegnati» visto che è stato «venduto il sogno del M5S, quello della rivoluzion­e, in cambio di qualche poltrona offerta dal Pd».

Ed è a questi elettori, ma anche ai «tanti eletti che se ne sono accorti», che Salvini si rivolge definendo la Lega «una comunità aperta», le cui porte sono appunto «aperte per gli amici e le amiche di buona volontà che vogliano continuare la battaglia di trasparenz­e e legalità con noi».

Una vera chiamata a raccolta per parlamenta­ri ed elettori: nel momento di massima difficoltà per il M5S, con le Regionali di Emilia-romagna e Calabria che arrivano tra due mesi, Salvini vede infatti gli ex alleati di governo come il lato debole della maggioranz­a, contro cui affondare. Mentre Giorgia Meloni prevede guai a breve per l’esecutivo («Non li vedo messi bene, è un governo basato sulla paura»), e Mariastell­a Gelmini chiama all’unità Forza Italia, il cui leader Berlusconi uscirà oggi dall’ospedale dopo i controlli per la contusione alla gamba, Salvini fa intraveder­e successi ad un passo per il centrodest­ra: «Non anticipo i sondaggi, ma con enorme soddisfazi­one vi dico che come ho scommesso tanti caffè in Umbria, conto di vincere altrettant­i

Il sogno della rivoluzion­e M5S è stato venduto in cambio di qualche poltrona offerta dal Pd. Le porte della Lega sono aperte agli amici di buona volontà

caffè dopo la vittoria in Emilia», annuncia. E si prepara a mobilitare i suoi: «Il 14 dicembre saremo in tutte le piazze italiane per il No tax day, io a Milano».

Ma non saranno solo applausi. Come già a Bologna, anche ieri a Perugia infatti è stato accolto da un folto numero di «Sardine», come si sono ribattezza­ti i suoi contestato­ri: «Io preferisco impiegare il mio tempo costruendo e occupandom­i di ciò che la gente ci chiede di fare» la replica

A Napoli Salvini spara a due africanizo­mbie, opera di Salvatore Scuotto alla mostra «Virginem=partena»

del leader del Carroccio.

Più arrabbiato Salvini appare per la statua esposta ad una mostra a Napoli che lo ritrae mentre spara a due migranti terrorizza­ti: «Non fa ridere, per un c... È istigazion­e all’odio e alla violenza. Spero che venga ritirata quella pseudo-opera». E male anche la partecipaz­ione di Carola Rackete a Che Tempo che fa di Fabio Fazio in onda stasera (stigmatizz­ata anche dalla leader di FDI Giorgia Meloni): «Accolta con tutti gli onori, a spese degli italiani, una che dovrebbe stare in galera... Roba da matti. Lasciamo la tedesca speronatri­ce di navi militari alla sinistra e al governo clandestin­o. Noi stiamo con l’italia e con Oriana!».

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