Sarri aspetta soltanto CR7: «Abbiamo l’istinto del killer»
BERGAMO La «zona Juve» piace a Maurizio Sarri, anche perché la Juve ha dimostrato di saper soffrire e colpire al momento giusto un avversario ormai da tempo di prima fascia: «Per ritmo e intensità non sembrava nemmeno il campionato italiano — sottolinea il tecnico bianconero —. Abbiamo iniziato bene, ma dopo il rigore abbiamo perso completamente la testa, pensando più alle decisioni arbitrali che a giocare. Poi abbiamo avuto la fortuna di pareggiare in un momento morto e subito si è vista la convinzione di poterla vincere: un bel segnale e un risultato importante su un campo che sarà un bel problema per tutti, noi abbiamo l’istinto del killer». Sarri fa anche il punto su Ronaldo, tenendo conto che Bernardeschi è uscito per un colpo al diaframma e Douglas Costa ha avuto un problema alla coscia. «Ronaldo spero di recuperarlo per martedì, aveva questa esigenza di risolvere un acciacco che lo condiziona. Molto dipenderà dalle sensazioni, dalla stanchezza mentale o fisica, dalla necessità di recuperare. Sono d’accordo con lui che debba trovare un modo di allenarsi senza sovraccaricare il ginocchio. Giocare con un dolore addosso ti stanca mentalmente. Aveva un’esigenza e l’ho accontentato».
Gian Piero Gasperini ha il sorriso amaro di chi ha fatto una bella prestazione ma ha perso. L’allenatore dell’atalanta non fa polemica sui casi controversi, ma chiede più chiarezza: «Il fallo di Cuadrado era troppo distante dall’azione del gol, però se è mano andava fermato il gioco. Detto questo, se avessi preso contro un rigore come quello che ci hanno fischiato a favore io mi sarei arrabbiato. Forse era più netto quello di Emre Can nella ripresa. Comunque al di là degli episodi c’è troppa confusione sui falli di mano. Così diventa difficile capire, perché non c’è chiarezza».