Le passeggiate di Fiamma Satta tra disabilità, bellezza e ironia
M artedì 3 dicembre, la Rai ha dedicato alla Giornata internazionale dei diritti delle persone disabili alcune proposte che spaziavano tra informazione, approfondimento, fiction e cinema. Fiamma Satta è spesso ospite di Sveva Sagramola a Geo (Rai3) e in quel contesto è nata l’idea di una rubrica molto speciale: «A spasso con te». Fiamma, nota giornalista radiofonica, scrittrice e giornalista (su La Gazzetta dello Sport tiene un seguitissimo diario: «Diversamente affabile»), è affetta da sclerosi multipla e dal 2012 costretta su una sedia a rotelle.
Così ha chiesto ad alcune personalità del mondo della cultura e dello spettacolo di essere accompagnata in luoghi a loro cari, per una chiacchierata a tutto tondo: sul paesaggio, sull’arte, sulla vita. «Ma il vero obiettivo di questa rubrica — ha dichiarato — è mostrare che la disabilità fa parte della vita. Non deve creare imbarazzo, non deve generare paura, né ammirazione. Con queste passeggiate voglio dimostrare che la disabilità fa parte del nostro convivere sociale. Certo non è auspicabile, ma può capitare». Eccola allora scarrozzata da Vittorio Sgarbi a Sutri (cittadina alle porte di Roma di cui è sindaco) per scoprire le opere del museo di Palazzo Doebbing, il Mitreo e l’anfiteatro romano: un’esperienza indimenticabile anche per lo spettatore. Eccola sospinta da Sergio Rubini per visitare Gravina in Puglia, paese d’origine della famiglia dell’attore. Passeggiando nella piazza principale, sul Ponte Acquedotto, location anche di una scena spericolata dell’ultimo 007 e nel magnifico cimitero, Rubini racconta di sé, dei suoi cari, della scelta di fare l’attore e dell’importanza di Fellini nella sua vita. Nelle domande che Fiamma pone ai suoi interlocutori non c’è mai traccia di commiserazione, il suo desiderio costante è di vivificare il suo rapporto con la disabilità con la bellezza, l’ironia e la cultura. Cosa che farebbe un gran bene anche a noi.