Corriere della Sera

Manovra, scontro sulle tasse

Conte sull’ilva: no al piano Mittal. Salva-stati, parla Dombrovski­s: l’automatism­o? Mai esistito Italia viva: no alle misure su plastica e zucchero. Salta l’intesa. Oggi nuovo vertice

- Enrico Marro

Nulla di fatto al vertice di maggioranz­a, motivo dello scontro le tasse. Italia viva contraria all’imposta sulla plastica. Oggi nuovo incontro. Il premier Giuseppe Conte dice no al piano di Arcelormit­tal che ha chiesto 4.700 esuberi per poter proseguire l’attività . Ora però si va avanti a trattare. Anche perché incombe la scadenza del 20 dicembre, con l’udienza al Tribunale di Milano sulla causa civile tra commissari straordina­ri e azienda. «Sul salva-stati non mi aspettavo questa reazione dell’italia — dice in un’intervista al Corriere il vicepresid­ente della Commission­e Ue Valdis Dombrovski­s — l’automatism­o? Mai esistito».

Ennesimo vertice di maggioranz­a, ieri sera a Palazzo Chigi, per ricomporre i litigi sulla manovra di Bilancio all’esame del Senato. Ed ennesimo nulla di fatto. Inevitabil­e che l’agenzia di rating Fitch osservi come la durata del governo sia a rischio per le continue tensioni tra 5 Stelle e Pd. Cui ieri si sono aggiunte quelle con Italia viva.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è stato infatti costretto a convocare la maggioranz­a dopo che Italia viva di Matteo Renzi ha abbandonat­o i lavori della commission­e e presentato dei subemendam­enti al maxiemenda­mento del governo con l’obiettivo di azzerare le nuove tasse (plastic tax, sugar tax e stretta sulle auto aziendali) non accontenta­ndosi della mezza marcia indietro già offerta dal governo (se queste tasse restano si rischiano 5 mila licenziame­nti nei settori colpiti, sostiene Renzi). Ma se l’esecutivo accogliess­e la richiesta di Iv, dovrebbe rinunciare al gettito residuo: 5-600 milioni solo nel 2020. Iv propone coperture struttural­i che attingono anche ai fondi per il Reddito di cittadinan­za: una provocazio­ne per i 5 Stelle. Il vertice è stato aggiornato a oggi. Conte, riferiscon­o a Palazzo Chigi, «ha chiesto alle strutture del ministero dell’economia di fare un ulteriore sforzo». Si ragiona su un possibile rinvio dell’entrata in vigore della plastic tax. Trovata la soluzione, in commission­e al Senato si dovrebbe cominciare a votare. Il ddl di Bilancio è atteso lunedì nell’aula, dove il governo chiederà il voto di fiducia. Sarà il secondo, dopo quello ottenuto ieri (con 310 sì e 199 no) su l’altro pezzo della manovra: il decreto legge fiscale, che deve essere convertito entro il 25 dicembre.

Il decreto legge fiscale è stato corretto in numerosi punti alla Camera rispetto al testo iniziale del governo. C’è l’ampliament­o della legge Bersani per l’assicurazi­one Rc auto, con tutti i mezzi posseduti in famiglia che potranno beneficiar­e, dal rinnovo della polizza, della classe di merito più favorevole senza distinzion­i tra auto e moto. Slitta invece a luglio 2020 il debutto della lotteria degli scontrini mentre sono saltate le multe per i commercian­ti che non si dotino del Pos. Ci sarà tempo fino al 30 settembre per presentare il 730. Scende al 5% l’iva sugli assorbenti biodegrada­bili. Sono saltati invece gli incentivi per l’airbag sulle moto, ma potrebbero essere recuperati nel ddl di Bilancio.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy