Roma, Parigi e Berlino, accordo europeo tra le Confindustrie sull’ecosostenibilità
ROMA Se lo ricorda bene quel giorno di 10 anni fa, Gianfranco Battisti, oggi ad di Ferrovie dello Stato, quando partirono i primi due treni dell’alta velocità (Av) da Torino e Salerno verso Milano. Sulla tolda della “nave” allora c’era Mauro Moretti, fautore di quell’avventura. Ma lui, Battisti, era già direttore della divisione Passeggeri proprio dell’av.
«Ricordo la passione e la pressione. Sapevamo di stare scrivendo un pezzo di storia. Ribaltammo la nostra ottica, mettendo al centro il cliente: misuravamo la sua soddisfazione (enr. ma.) Patto a tre fra Confindustria, Bdi e Medef, le omologhe associazioni imprenditoriali di Germania e Francia, per promuovere politiche a sostegno dell’impresa e degli investimenti, in particolare ecosostenibili, in Europa e per sviluppare gli scambi internazionali, contro le tentazioni protezioniste, sovraniste e populiste. A pochi giorni dall’insediamento della nuova commissione europea, ieri in un trilaterale a Roma le confindustrie dei tre principali Paesi dell’euro hanno sottoscritto una lunga dichiarazione congiunta che i tre presidenti, Vincenzo Boccia (foto), Dieter Kempf (Bdi) e Geoffroy Roux De Bezieux (Medef) hanno consegnato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un incontro a Palazzo Chigi. «Il messaggio di oggi, condiviso anche dal premier, è che l’ue dal punto di vista industriale è imprescindibile», ha detto Boccia. Il documento congiunto indica 5 punti chiave: massicci investimenti per una crescita inclusiva,