Corriere della Sera

Un passato di violenza (e prigione) Il caso del regista «eroe» delle banlieue

«Les Misérables» di Ladj Ly ha conquistat­o la Francia. Ma rispuntano vecchi reati

- Di Stefano Montefiori DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

PARIGI Il film «Les Misérables» ha vinto il premio della giuria a Cannes e rappresent­erà la Francia agli Oscar e ai Golden Globes. La storia dei ragazzini e dei poliziotti di banlieue raccontata dal regista Ladj Ly, nato in Francia da genitori del Mali, è diventata un fenomeno sociale, da novembre a oggi l’hanno vista quasi due milioni di francesi. Tra loro il presidente Emmanuel Macron, che ha subito chiesto al governo di «farsi venire delle idee» per aiutare i giovani delle periferie.

Il regista Ladj Ly, 39 anni, nato a Montfermei­l come i protagonis­ti del suo film, è diventato in fretta una star contesa da radio e tv e in questi giorni viaggia tra Parigi e Los Angeles per sostenere la candidatur­a dei «Misérables». Per qualche tempo è sembrato che la Francia avesse trovato una nuova voce, capace di raccontare la banlieue senza manicheism­i. Ladj Ly appariva come un figlio delle periferie duro e coraggioso ma comunque in grado di raccoglier­e il rispetto di tutti: ragazzi, poliziotti, politici di destra e di sinistra.

L’incanto è durato poco. Il settimanal­e conservato­re Causeur, subito ripreso da Valeurs Actuelles della stessa area, ha rivelato che il nuovo beniamino della Francia «plurale e diversa» nel 2011 era stato condannato a tre anni di carcere per tentato omicidio nell’ambito di un’azione sessista e islamista contro la sorella di un amico. «Il regista più amato dai media e dall’“ideologia della diversità” ha un passato molto pesante», si legge nel servizio di Causeur, che non riesce a nascondere una certa soddisfazi­one per avere riportato a terra il nuovo idolo dei progressis­ti.

In realtà, il regista non è stato condannato per tentato omicidio, ma per altri reati (comunque gravi, come vedremo). Facendo leva su questo errore di partenza, i suoi difensori hanno reagito con forza e hanno provato a ristabilir­ne l’immagine di uomo senza ombre.

L’artista che aveva saputo unire la Francia, proprio come la vittoria ai mondiali nella scena di apertura del film, è diventato un ennesimo motivo di divisione. Da una parte quelli che adesso lo consideran­o il solito pregiudica­to di periferia, pronto oltretutto ad

Scontro ideologico

Lo accusano di aver compiuto un attacco islamista e sessista, chi lo difende parla di razzismo

accampare l’eterna scusa del razzismo; dall’altra quelli che minimizzan­o il suo passato, e sono convinti che prendendos­ela con lui i reazionari vogliano attaccare la Francia multicultu­rale.

La questione è ormai inquinata dall’ideologia. I fatti sembrano dare torto a entrambe le fazioni, ma sono comunque gravi.

Nel 2011 Ladj Ly aiutò l’amico Amad Ly a dare una lezione alla sorella di quest’ultimo, che aveva una relazione con il marito della cugina. Non ci fu alcun tentato omicidio e durante il processo la questione dell’islamismo non venne mai evocata, comunque Amad Ly picchiò la sorella rompendole un dito e procurando­le un trauma cranico. Poi, con l’aiuto del regista, prese il marito della cugina, lo rinchiuse nel bagagliaio dell’auto, lo portò in un bosco per picchiarlo e minacciarl­o. L’uomo, ferito al volto, riuscì a scappare.

Ladj Ly è stato condannato a tre anni, poi ridotti a due in appello, per complicità in sequestro di persona. Come nel caso di Roman Polanski, è possibile tenere distinta l’opera d’arte dal suo autore. Ma la marcia verso l’oscar, che fino a qualche giorno fa sembrava trionfale, si fa più complicata.

 ??  ?? Premiato Il regista francese Ladj Ly nel settembre scorso a Los Angeles per la prima americana del suo film. «Les Misérables» ha vinto il premio della giuria al Festival di Cannes e rappresent­erà la Francia agli Oscar e ai Golden Globes
Premiato Il regista francese Ladj Ly nel settembre scorso a Los Angeles per la prima americana del suo film. «Les Misérables» ha vinto il premio della giuria al Festival di Cannes e rappresent­erà la Francia agli Oscar e ai Golden Globes
 ??  ?? Fenomeno
Il film di Ladj Ly racconta la storia di ragazzini e poliziotti di banlieue. Da novembre a oggi l’hanno visto circa due milioni di francesi. Anche il presidente Macron si è detto «commosso»
Fenomeno Il film di Ladj Ly racconta la storia di ragazzini e poliziotti di banlieue. Da novembre a oggi l’hanno visto circa due milioni di francesi. Anche il presidente Macron si è detto «commosso»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy