Il Sassuolo va in vantaggio ma finisce ribaltato
REGGIO EMILIA All’ultimo respiro e in rimonta. Il Napoli torna a vincere dopo oltre due mesi e dopo un primo tempo di una povertà desolante. Due squadre completamente diverse dentro la stessa partita. Distratta e arrendevole quella sino all’intervallo. Rabbiosa e fiammante quella della ripresa, condotta con spirito garibaldino, sempre all’attacco, tanto da ribaltare il Sassuolo all’ultimo minuto di recupero grazie all’autorete di Obiang.
Il Napoli del secondo tempo è il vero regalo di Natale a Gattuso. Ringhio trova il primo sorriso della sua nuova avventura, ma avrà molto da studiare durante le vacanze per capire come sia possibile regalare 45 minuti e trasformarsi totalmente dopo l’intervallo. Il secondo tempo pieno di sostanza e qualità è la base da cui ripartire per inseguire la Champions o magari solo un posto nella prossima Europa League. Un passo concreto verso la normalizzazione.
L’inizio è disperante. Il Napoli sembra una scatola vuota, senza gioco, ma anche senza la grinta del suo allenatore. Una squadra in crisi esistenziale. La difesa è fragile, il centrocampo piatto e Milik, l’ariete scelto da Gattuso, non vede arrivare lo straccio di un pallone. De Laurentiis, in tribuna per dare un segnale forte alla squadra, è annichilito e contestato (insieme ai giocatori) dai mille fedelissimi.
Il Sassuolo si illude di poter centrare il quinto risultato utile. Anche senza l’acciaccato Berardi, i neroverdi sono lucidi e reattivi. Locatelli gestisce il giro palla, Duncan agisce tra le linee come falso trequartista in un 4-2-3-1 che stende il Napoli sulle corsie esterne dove agiscono Boga e Traore. Quest’ultimo, sbucando dal nulla, sorprende Mario Rui e trasforma nell’1-0 l’assist di Locatelli. Il Sassuolo potrebbe