Il maggiore e il pilota «È bastato uno sguardo»
Oggi il maggiore Debora Corbi (51 anni e coautrice di «Cuori in decollo») è social media manager dell’aeronautica. Incrociò Roberto — un colonnello pilota con 2.400 ore di volo su F 104, F 16 ed Eurofighter — per pochi minuti, nel 2006, a Pozzuoli e poi un’altra volta durante un corso a Firenze. «Sguardi fugaci e intensi, di quelli che dicono più di quanto non riuscirebbero a fare le parole» sorride adesso Debora che con Roberto, divenuto poi suo marito, ha avuto un figlio, Andrea. L’ufficiale è stata la prima donna a portare le stellette nelle Forze Armate, un riconoscimento inizialmente onorifico — però poi guadagnato sul campo vincendo un concorso — risalente al giugno 2000 tramite decreto del Quirinale. Ma prima Debora aveva fondato l’«associazione nazionale aspiranti donne soldato» che con infinita testardaggine per tutti gli anni Novanta chiese alla politica di aprire le caserme anche alle italiane. «Mi convinsi ad andare dal notaio per costituire l’anados — racconta oggi — quando mi resi conto che il pressing delle donne che volevano la carriera militare sarebbe rimasto inascoltato». Poi, dopo infiniti sit-it, la legge 38o «cominciò a prendere forma nelle stanze del Parlamento e una volta approvata scardinò le consuetudini del passato». Avviando, tra l’altro, la sua storia d’amore.