Le nozze dopo il corso «Sognavamo Top-gun»
Il sogno di Bartolomeo, sin da bambino, era quello di volare sul Tornado. Poi da adulto lo ha realizzato, pilotando anche l’f-35. Arianna voleva indossare la divisa dell’aeronautica e vivere «un’esperienza professionale unica». Nel 2006 le vite dei due, allora diciottenni, s’incrociano all’accademia di Pozzuoli dove vengono formati i piloti e gli specialisti dei servizi «hi-tech», dalla guerra elettronica al meteo. Il corso è il «Grifo V, unito e compatto». Tra gli aspiranti top gun «non si poteva non notare Bart — ricorda Arianna, capitano nel ruolo Armi —, sorridente e atletico allievo che pareva vivere quell’esperienza, per tanti durissima, con una leggerezza tale da fare sembrare tutto divertente». Lei inizialmente lo guarda «con un misto di invidia e fastidio» che poi si trasforma «in tanta curiosità e ammirazione». L’amicizia del primo anno di corso è fatta di «tante marce in piazzale, corse per le scale e tanto tanto sport» e Bart, anche lui capitano, appassionato triatleta, aiuta Arianna a superare la temuta prova dei 1.500 metri di corsa. Diventano amici e il resto lo fa «un’uscita in moto sulla Costiera, teatro del nostro primo bacio». Oggi i due compagni del Grifo V, marito e moglie, si dicono «increduli per essere riusciti a scrivere la nostra storia così come la sognavamo da bimbi». E dicono che rifarebbero «tutto allo stesso modo».