Il re e la regina della torre «Insieme dirigiamo i voli»
Roberta e Alessio lo dicono più con orgoglio che con complicità: «Indossiamo la stessa divisa, quella dell’aeronautica, e facciamo lo stesso lavoro: siamo infatti tutti e due controllori del traffico aereo. Decolli, atterraggi, transiti: le nostre decisioni devono essere rapide e senza margine d’errore». Sposati dal 2012 e un bimbo (Andrea, cinque anni) entrambi stanno sulla torre di controllo dell’aeroporto militare di Grosseto dove opera il 4° Stormo Caccia. «I nostri turni sono separati — raccontano —, nel senso che quando uno dei due è in servizio l’altro è smontante». La vita di coppia, e di genitori, è tutta organizzata sulle combinazioni di orari: «All’inizio è stata dura» ma poi il piccolo Andrea «ha preso dimestichezza con il nostro mondo, poi diventato anche il suo. Quando vede le uniformi — racconta la coppia di radaristi — chiede cosa significhino gradi, toppe e distintivi e poi, a seconda che si indossi divisa blu o tuta verde, domanda se andiamo in sala radar o in torre di controllo». «Galeotto è stato l’addestramento in reparto — ricorda Roberta, tra le prime donne a entrare in Aeronautica —, Alessio è stato il mio istruttore, severo e pignolo: ma di ciò gli sarò sempre grata. Con le competenze acquisite, ho conquistato subito considerazione e rispetto dei colleghi maschi. E Alessio ammette che non era facile».