Juve-inter, riparte la sfida
Bonucci e Ceniti raccontano il calcio che batte il bullismo
Il cileno Arturo Vidal, 32 anni, è l’obiettivo dell’inter. Nella trattativa tra l’inter e il Barcellona per il centrocampista si è inserita negli ultimi giorni anche la Juventus (Epa)
a testa va avanti da quando, più di un anno fa, si sono divisi.
L’inter è già attivissima sul mercato e Marotta si sta muovendo per accontentare Conte anche per un esterno sinistro. Marcos Alonso è il prescelto, il Chelsea però ha sparato altissimo: 50 milioni, una follia.
In casa nerazzurra però si sta valutando anche la posizione di Diego Godin. L’uruguaiano è arrivato a parametro zero, ma una sua cessione a gennaio va presa in considerazione. Non è l’inter a cercare acquirenti, ma potrebbe essere il difensore stesso a chiedere di tornare in Spagna all’atletico Madrid. L’impatto di Godin finora non è stato quello sperato, il giocatore ha un ingaggio pesante da 7 milioni, ma la trattativa non è semplice. L’alternativa per l’inter potrebbe essere Matteo Darmian del Parma. Il suo arrivo farebbe scalare Danilo D’ambrosio nella linea a tre della difesa, Darmian diventerebbe il vice di Antonio Candreva.
In attacco è vicino lo scambio tra Matteo Politano e Fernando Llorente. L’attaccante del Napoli è la prima scelta di Conte che avrebbe una valida alternativa a Lukaku e completerebbe il reparto.
● È una storia di coraggio e amicizia, protagonista un ragazzino di seconda media, rimasto orfano del padre e bullizzato. Troverà nel calcio la passione, il riscatto e in Bonucci il suo idolo assoluto
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La vita «è un gioco di squadra», parafrasando il titolo del libro con gli articoli migliori di Candido Cannavò, uscito nel 2010.
Francesco Ceniti si è immerso anima e corpo nel clima di quella Gazzetta dello Sport in cui il direttore è stato la stella polare e da anni porta avanti un lavoro tra sport, etica e grandi storie che va seguito. E «Il mio amico Leo» (Baldini & Castoldi, illustrazioni di Martin Laksman) — dove Leo è Bonucci, capitano pro tempore di Juventus e Nazionale molto ben calato nella parte — è senza dubbio figlio di quello straordinario imprinting, di quel maestro.
Stavolta la chiave è una favola, realistica e di grande attualità. Il tema è il bullismo. E il motore di tutto è il campione Bonucci, uomo sensibile, padre che conosce la sofferenza, e anche (è la parte meno conosciuta di Leo) ragazzino che ha vissuto sulla sua pelle questa piaga che attanaglia tanti giovani, sia i bullizzati che i bulli. A Leo il piccolo protagonista di nome Andrea si rivolge prendendo carta e penna, come sanno ancora fare i nostri bambini delle elementari prima di diventare totalmente digitali.
Il libro parla di calcio senza parlarne direttamente, un bel dribbling per andare a segno, nel cuore di un mondo che può aiutare tantissimo i ragazzi, anche se le statistiche e l’esperienza quotidiana dicono che i videogiochi sono sempre più invasivi nelle loro vite.
Ceniti e Bonucci, tre figli a testa, sanno di quello che parlano e sono della vecchia scuola: pallone, parole giuste, modelli solidi e passioni sane. E anche il capo dei Teschi, il gruppetto di bulli che intossica la vita del piccolo Andrea, se ne renderà conto.
Alla fine vince sempre il gioco di squadra.