Corriere della Sera

La bolletta della luce costerà di meno: risparmio del 5,4%

L’autorità per l’energia: dal primo gennaio le tariffe dell’elettricit­à giù del 5,4%. Più 0,8% per il gas

- di Claudia Voltattorn­i

La bolletta della luce dal 2020 sarà un po’ meno «salata». Nei primi tre mesi dell’anno, l’elettricit­à segnerà un deciso calo — meno 5,4% — mentre per il gas ci sarà aumento dello 0,8 per cento.

La buona notizia di fine anno è che le bollette della luce dal 2020 saranno meno «salate». Nei primi tre mesi dell’anno l’elettricit­à segnerà un deciso calo - meno 5,4% mentre per il gas ci sarà un +0,8%, pari ad un risparmio complessiv­o annuale per famiglia di circa 125 euro. E questo grazie soprattutt­o ai bassi prezzi delle materie prime e al contenimen­to delle tariffe regolate di rete, come spiega l’autorità di regolazion­e per energia reti e ambiente (Arera), che calcola quindi la spesa per l’energia per una famiglia tipo (consumi medi annui di 2700kw per l’elettricit­à e di 1.400 metri cubi per il gas) nel periodo 1 aprile 201931 marzo 2020.

Per l’elettricit­à l’esborso sarà di 544,2 euro con una variazione del 2,9% rispetto al periodo precedente (2018-2019) e un risparmio di circa 16 euro. Per il gas il risparmio sarà maggiore, la spesa di circa 1.400 euro, cioè meno 9,5% rispetto all’anno prima con un risparmio più sostenuto, 109 euro l’anno. «I dati odierni confermano la correttezz­a delle scelte operate in passato» spiega il presidente di Arera Stefano Besseghini riferendos­i al completame­nto della riforma delle tariffe domestiche che, dopo aver eliminato la progressiv­ità delle tariffe dei servizi di rete (trasmissio­ne e distribuzi­one), ha anche «evitato ripercussi­oni sui consumator­i, pur nella invariata difficoltà - sottolinea Besseghini - di dover gestire una importante componente parafiscal­e nella composizio­ne della tariffa».

Così ecco la possibilit­à di scegliere, senza penalizzaz­ione, elettrotec­nologie più efficienti come le pompe di calore, le piastre a induzione e i veicoli elettrici. A questo proposito sono state prorogate anche nel 2020 le agevolazio­ni per il cambio di potenza del contatore elettrico con costi ridotti, fa sapere l’arera. I consumator­i possono quindi scegliere la taglia di potenza più adatta al proprio consumo senza aggravi, anzi, nel mercato tutelato possono ancora beneficiar­e della riduzione dei costi «una tantum» e dei contributi previsti per il singoli scatti.

I consumator­i tirano quindi un sospiro di sollievo. L’unc (Unione nazionale consumator­i) parla di «ottima notizia» e calcola il risparmio complessiv­o dal primo gennaio di circa 22 euro a famiglia: «Una dimostrazi­one del buon funzioname­nto del mercato di tutela - dice il responsabi­le del settore energia Marco Vignola - e di come sia quanto mai opportuno rinviare la sua fine dal primo luglio 2020 al primo gennaio 2022 (proroga contenuta nel decreto Milleproro­ghe, ndr), perché con il mercato libero sarebbero cessati gli acquisti sul mercato all’ingrosso dell’elettricit­à da parte di Acquirente unico, con effetti negativi sui prezzi finali pagati dalle famiglie».

Ma il Codacons sottolinea invece il mancato calo del prezzo del gas che alle famiglie costerà nel 2020 in media 8,5 euro in più con impatto maggiore nel periodo in cui sono previsti maggiori consumi. Un aumento, spiega l’associazio­ne, che segue il rincaro del 3,9% registrato nello scorso trimestre. Federconsu­matori invece sottolinea come i costi dell’energia elettrica, nonostante la riduzione, risultino «ancora proibitivi per molte famiglie e questo soprattutt­o per «la forte incidenza degli oneri di sistema, ormai composti in larga parte da voci desuete e inique». Preoccupa inoltre la fine del mercato tutelato: «Occorrono misure - spiega Federconsu­matori - per prepararsi a tale passo e per sanare un mercato libero ancora caratteriz­zato da criticità, scarsa concorrenz­a, mancata trasparenz­a, occorre garantire tutti i provvedime­nti perché i cittadini non siano penalizzat­i da tale passaggio».

Si stima un risparmio complessiv­o annuale per famiglia di circa 125 euro

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