«O BIANCOFIORE, SIMBOL D’AMORE»
Quando la nave affonda. Michaela Biancofiore, l’amazzone di Berlusconi (così amava definirsi) ha deciso di abbandonare Forza Italia. «O Biancofiore, simbol d’amore, con te la gloria della vittoria. O Biancofiore, simbol d’amore, con te la pace che sospira il cor», cantavano i vecchi democristiani, di certo pensando a lei. Lei che, nonostante qualche gaffe di troppo, era il simbolo vivente della dedizione e della fedeltà. «Berlusconi — diceva
Amazzone L’addio a Forza Italia della deputata che dichiarò fedeltà a Berlusconi
Michaela — è sempre gagliardo come un leone: c’è gente che ancora si lancia addosso a lui. È un uomo che fa miracoli. È uno e trino e lo ha sempre dimostrato. Tocca una persona e gli dà luce, gli trasmette positività, è la storia della sua vita». E ancora: «Io in Berlusconi credevo con un’osservanza quasi religiosa. Sono una fondamentalista berlusconiana». Ogni tanto dirazzava, giusto un po’: «Mussolini è stato un grande uomo della storia, e bisogna dire la verità: ha fatto tante cose positive, come nelle infrastrutture, e nel rilancio dell’italia. Pensiamo a Bolzano. Quando arrivò il fascismo qui c’erano ancora le fogne a cielo aperto». Ma ora la fedelissima deputata bolzanina dice addio a Berlusconi, l’ultimo di una lunga serie di abbandoni: «Siamo diventati come i grillini senza rispetto per le persone». Rispetto? Biancofiore non voleva farsi cogliere in flagranza di fedeltà.