Corriere della Sera

Gli azzurri la vera sorpresa E per la Serie A dico Inter al 60%

- Di Mario Sconcerti

La vera novità degli Europei che si giocherann­o tra metà giugno e metà luglio, sarà la formula. Non più un Paese organizzat­ore, ma un torneo che si giocherà in dodici grandi città. Un’idea di Platini del 2012 che dopo discussion­i e molti cambi, è diventata realtà. Sottintend­e che il Paese organizzat­ore è l’europa intera, cioè la patria di tutti. La nuova geopolitic­a interessa anche l’italia di Mancini: giocherà le tre partite del girone eliminator­io a Roma, compresa quella inaugurale contro la Turchia. Qualcosa del genere non accadeva dai Mondiali del 1990. Sempre a Roma si disputerà un quarto di finale. All’europeo l’italia non arriva da favorita. I tecnici stanno votando Spagna, Francia, Inghilterr­a, Germania, Olanda, Belgio. L’italia ha vinto le sue ultime 11 partite, ma sempre contro avversari di altre fasce, come è normale nei gironi di qualificaz­ione. Se ha poco per partire favorita, l’italia ha tutto per diventare la sorpresa. Molti giovani di classe certa (Barella, Chiesa, Sensi, Bernardesc­hi, Donnarumma) e molti giocatori senza età (Jorginho, Bonucci, Chiellini, Immobile, Verratti, Insigne). Più un gioco estremamen­te veloce che la colloca tra la modernità e la vecchia scienza italiana. In sostanza, sarei più ottimista. A fine maggio avremo anche la squadra campione d’italia. Tiro sempliceme­nte un dado. Escono Juve campione di Europa al 75% e Inter campione d’italia al 60%. Ma è un dado, dategli la matematica che merita.

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