Sorpresa greca, il listino di Atene al primo posto nei rialzi 2019
Il miracolo greco. La Grecia sta avviandosi verso una progressiva ripresa economica dopo la grande crisi che l’aveva travolta. E la fiducia si riscontra anche sul listino azionario. Il Bs Ase, l’indice di Atene, ha registrato un rialzo del 50,1% e si classifica prima tra le Borse del panorama mondiale. Seguono Buenos Aires (+37,6%) e il Nasdaq di New York (+35,74%). In Europa dopo Atene c’è Bucarest (+34,74%) ma se si prende in considerazione l’eurozona siamo noi ad accaparraci il secondo posto. Piazza Affari, infatti, segna un rialzo del Ftse Mib del 29,65% con 655,6 miliardi complessivi di capitalizzazione, ovvero il 37% del Pil a fronte dei 543 miliardi (-20%) del 2018 e che valeva il 33,5% del Pil. Bisogna andare indietro nel tempo per trovare nel listino della Borsa di Milano valori superiori al 30% e tornare al 2007, anno segnato da un rialzo del 47,8%, precipitato subito del 25% nel 2008 con l’inizio della crisi. Record di capitalizzazione è stato il 2000, che in totale ha raggiunto il 70% del Pil italiano.
C’è un altro record che ha caratterizzato questo 2019 ed è il numero delle matricole per le Borse mondiali. Abbiamo assistito all’ingresso della multinazionale cinese Alibaba a novembre, della compagnia nazionale saudita di idrocarburi, Saudi Aramco questo dicembre. Solo Milano ha avuto 35 esordi. Il numero delle società quotate a Piazza Affari ha raggiunto quota 375 titoli. Di queste, 241 fanno parte del mercato principale (Mta) e 133 del mercato alternativo dei capitali (Aim).
Con uno sguardo al vicino 2020 si attendono gli sbarchi di Airbnb, il portale online di affitti brevi, e del servizio di trasporti Uber, del gestore di pagamenti cinese Ant Financial (Alibaba), del colosso del cibo a domicilio Deliveroo e del tecnologico Palantir. Sono almeno 8 invece a Piazza Affari, i nomi che girano delle società che potrebbero fare il loro ingresso a Milano e sono Gvs, Epta, Sia, Agos, Prelios, Adler e Giochi Preziosi.