Regole e sensibilità La battaglia di Corinna per il suo Michael
Ha imparato da Michael. A combattere. «Keep Fighting», del resto. Progetto benefico lanciato proprio da lei con una intenzione precisa: trasformare un evento terribile in energia positiva. Coraggio e fiducia, nonostante una profonda solitudine. Sono queste le caratteristiche che accompagnano Corinna Schumacher da quando, sei anni fa, Schumi cadde sulle nevi di Meribel. Corinna, da moglie interessata a figli e cavalli, è diventata un vero capo-famiglia.
Non era abituata a guidare Corinna, ha preso in mano altre redini, consapevole che la battaglia di Michael sarebbe stata la sua. Regole rigidissime sul fronte privacy, lotta contro ogni speculazione, silenzio quando un biglietto di ringraziamento o un consulto medico si trasformavano in clamorosi pettegolezzi. Per non parlare dei droni-spia lanciati sul cielo di Gland, Svizzera, dove Corinna ha allestito in casa una vera clinica per permettere a Schumi di vivere con i propri cari. Rare dichiarazioni sullo stato di salute, in assenza, purtroppo, di novità. La più recente: «Le grandi cose iniziano con piccoli passi». Keep Fighting, appunto.
Ha venduto il jet, le ville in Norvegia e in Francia. Ha trasformato un hobby in un lavoro redditizio: due ranch, a Givrins, in Svizzera, e a Gordonville, in Texas, veri punti di riferimento del reining, la monta a cavallo in stile cowboys, specialità nella quale Gina Maria ha conquistato titolo mondiale ed europeo. «Quando avevo 30 anni desideravo avere un cavallo e Michael venne con me a Dubai per comprare un purosangue arabo. Oggi mi rende felice vedere mia figlia fare ciò che ama. Ma non dimentico chi devo ringraziare: mio marito».
Accompagna la carriera di Mick con discrezione. Con gli uomini Ferrari che conosce da sempre si confida, si sfoga un po’. Protettiva nei confronti di un figlio sensibilissimo, in difficoltà quando si parla di papà. Per tenere viva la memoria di Schumi ha messo in piedi un museo a Colonia; ha lanciato una App per permettere di vedere la collezione del campione tedesco; ha acquistato dal presidente del Real Madrid Florentino Perez una villa a Maiorca dove trascorrere qualche vacanza, superando le enormi difficoltà connesse al trasferimento del marito.
Non molla Schumi. Non molla lei. Nella tragedia, ha scoperto di essere molto simile a Michael, mentre Michael somigliava a ciascuno di noi. Vita cruda. Umanità che non si arrende. Commovente, una meraviglia.